In questa domenica ascolteremo il brano di Mt 18,21-35.
Possiamo partire raccontando ai bambini, in modo semplice, questa pagina del Vangelo.
Un giorno Pietro chiede a Gesù fino a quante volte dobbiamo perdonare chi ci fa del male. Gesù spiega allora che dobbiamo perdonare sempre, ed essere buoni e pazienti con gli altri perché allora anche Dio sarà felice e perdonerà noi quando sbagliamo e ci comportiamo male con Lui e con chi ci sta vicino.
Il lavoretto per questa domenica è incentrato quindi sul perdono: aiuteremo i bambini a capire che perdonare rende felici noi e Gesù. Realizzeremo due cuori che si aprono, nel primo vedremo che quando si litiga anche il nostro cuore e Gesù sono tristi, mentre il secondo cuore ci aiuterà a comprendere che perdonare significa essere felici e far felice Gesù.
Ci occorrono:
- un cartoncino rosso;
- 2 cartoncini bianchi;
- 2 fogli colorati;
- forbici, colla ed eventualmente colori (c’è la versione a colori, oppure in bianco e nero per i bimbi che amano colorare).
Ecco come procedere:
- stampiamo il primo foglio sul cartoncino rosso e tagliamo la sagoma del cuore;
- stampiamo sui cartoncini bianchi i fogli 1 (bambini che litigano) e 2 (bambini felici), a colori o in bianco e nero, tagliamo le sagome e incolliamole sulle due facce del cuore rosso, una davanti e una sul retro: chiudendo le alette, avremo così davanti l’immagine dei bambini che litigano, e girando il cuore l’immagine dei bambini che si abbracciano;
- stampiamo ora sui fogli colorati le pagine 3 (faccina triste) e 4 (faccina felice), tagliamo le sagome e incolliamole rispettivamente dietro le sagome 1 (bambini che litigano) e 2 (bambini felici).
Et voilà: aprendo le porticine del cuore, i bambini possono capire che quando ci facciamo del male l’un l’altro noi e Gesù siamo tristi, mentre quando ci perdoniamo Gesù e felice e anche noi lo siamo.
Il giorno dopo aver svolto questo lavoretto, la mia bimba più grande, sgridando il fratellino che le faceva i dispetti gli dice: “Giovanni, devi essere buono, sennò Gesù è triste, e siamo tristi anche noi!”. Messaggio ricevuto!