“Possiamo essere in Paradiso con Dio già adesso, se amiamo come Egli ci ama”
Santa Madre Teresa di Calcutta
Impariamo ad amare come Egli ci ama, studiando insieme le parole dell’Inno alla Carità,
il nostro “Manuale d’uso per un matrimonio da Dio!”
Nei giorni scorsi ho avuto modo di vivere un momento di preghiera molto intenso, con un sacerdote a me molto caro e un gruppo di famiglie.
Uno di quei momenti che vorremmo estendere all’infinito, in cui respiriamo la presenza del Signore e sentiamo lo Spirito agire su di noi. Una preghiera estremamente semplice, che mi ha fatto pensare a quanto la nostra fede dovrebbe sempre esprimersi così: in una relazione con Gesù, nello stringersi a Lui, nel percepire la Sua presenza discreta e costante nella nostra vita.
Ammetto che, forse perché, presa da mille impegni e incombenze, ho gradualmente trasformato la mia preghiera in un “dire le preghiere”. Spesso, per sentire che sto mantenendo un legame con Dio nonostante tutto, cerco di inserire una preghiera, magari breve, una litania, una invocazione, nei ritagli della mia giornata, per far sì che Lui abiti la mia quotidianità. E se questa modalità di pregare, da un lato, ha il vantaggio di aiutarmi a dedicare tanto del mio tempo a Dio, dall’altro lato porta con sé un rischio: quello di diventare un movimento delle labbra ma non del cuore.
E la tentazione, almeno per me, dato che questa preghiera non mi sazia, è quella di pensare di dover aggiungere, invece di semplificare.
Aggiungere devozioni, cercare altre formule, altre preghiere, altre novene.
Preghiere meravigliose che la Chiesa e i suoi Santi ci hanno tramandato, ma che, se nascono da un cuore arido, a poco servono e a nulla portano e si trasformano nel suono vuoto di un bronzo che risuona, di un cembalo che strepita.
E’ forse proprio questo ciò da cui mette in guardia San Paolo?
Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.
1 Cor 13,1
San Paolo afferma che anche i carismi più alti e i doni spirituali, rimangono vuoti e a nulla servono se non sono mossi dall’amore.
Guardo alla mia vita e penso…
Quanti impegni, sforzi, preghiere, slanci… finiscono per essere vani, perchè non pieni di amore!
Quanto sarebbe più efficace, invece, sentirmi innamorata di un Dio che mi ama, sentire la sua presenza viva, adorarlo nella mia quotidianità, “con” la mia quotidianità.
Stare con Lui.
E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla.
1 Cor 13,2
San Paolo mette in guardia dalla sapienza e dalla conoscenza che non sono mosse dall’amore. La capacità di esporre le più alte verità cristiane e di saperle spiegare in modo straordinariamente convinto, non serve a nulla, se non c’è amore!
Quanta vanità vedo nella mia vita di testimone cristiana! Quanto parlare, spiegare, prendere posizioni, esprimere convinzioni…che non porta a nulla, perché non è ispirato dall’amore!
E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma non avessi la carità, niente mi giova.
1 Cor 13,3
San Paolo cita, infine, la volontà di prendersi cura dei poveri e dei bisognosi, distribuendo tutti i propri beni e tutto di se stessi. Anche in questo caso, tutto è vano, senza l’amore.
Ripenso al mio ruolo di moglie e mamma: quante volte, mossa dalle più corrette motivazioni, adempio ai miei doveri, preparo pranzi e cene, insegno regole ai miei figli, mi prendo cura di loro, li assisto in tutto… Ma il mio mettermi a servizio ? strumento e veicolo di amore?
Vanità delle vanità (Qo 1,2)
Quanto è vero! Spesso ciò di cui mi riempio la bocca e la vita invece è vanità!
Il Signore, attravero le parole di San Paolo ci indica la via migliore di tutte! La via dell’amore, la piccola via, che ci fa arrivare a Lui senza sforzi e senza fatiche, semplicemente amando.
Quanto amore metto?
Possa diventare questa la domanda che ci anima, che riempie il nostro agire, la nostra preghiera, il nostro servizio. Il Piccolo Passo Possibile di queste prossime settimane.
Quanto amore metto? Quanto sto amando Dio? Quanto sto amando le persone che ho vicino a me?
Ogni due settimane, su M&M non perdere l’appuntamento con “amare come Egli ci ama“:
1. Introduzione
2. La comunità di Corinto e le mie “domande dominanti”
3. La sorgente della carità
4.Aspirate al dono della carità
6. La carità è benevola
7. La carità non è invidiosa
8. La carità non si vanta
9. La carità non si gonfia d’orgoglio
10. La carità non manca di rispetto
11. La carità non cerca il proprio interesse
12. La carità non si adira
13. La carità non tiene conto del male ricevuto
14. La carità non gode dell’ingiustizia
15. La carità si rallegra della verità
16. La carità tutto scusa
17. La carità tutto crede
18. La carità tutto spera
19. La carità tutto sopporta
20. La carità non avrà mai fine
21. Conclusione