Qualche settimana fa mia mamma è venuta a trovarmi e mi ha detto di aver avuto un’idea, nata sull’onda della nostra sfida del Rosario (che si sta dimostrando davvero contagiosa!): organizzare a casa sua un Rosario per giovani mamme e bambini.
Nella nostra parrocchia, infatti, durante il mese di Maggio in numerosi luoghi del paese si organizza ogni sera la recita del Rosario. E’ sempre stato un appuntamento che, fin da bambina, ho vissuto con gioia.
Ma da quando sono diventata mamma, dato che i miei bimbi sono tutti ancora piccoli e hanno orari serali un po’… british (di solito vanno a letto quando il sole ancora non è tramontato!), non sono più riuscita a partecipare a questo appuntamento.
Senza contare che, si sa, partecipare ad un Rosario portandosi i bambini non è sempre semplice: i bimbi si distraggono, rischiano di disturbare, fanno fatica a rimanere seduti, creano scompiglio…
Ecco quindi l’idea della mia mamma: un Rosario in orari da bambini (il pomeriggio alle 17) e a misura di bambini, a cui abbiamo invitato amiche e conoscenti!
Abbiamo pensato a come invogliare la partecipazione attiva dei bambini, durante il Rosario, e ci siamo inventate un grande Rosario attacca-stacca.
Su un grande cartellone abbiamo disegnato un’immagine della Madonna, circondata da una corona del Rosario.
Abbiamo poi applicato, su ognuno dei grani dell’Ave Maria, una calamita adesiva.
Durante il Rosario i bambini, a turno, attaccano sui grani dell’Ave Maria un’immagine, che cambia ad ogni appuntamento:
Un fiore di carta, perchè le nostre preghiere formano una corona fiorita da offrire a Maria!
Un grano colorato, recitando il Rosario missionario, nel quale ogni decina è dedicata ad un diverso continente.
Un immagine di un bambino, recitando il Rosario per la vita nascente e per tutti i bambini del mondo.
Inoltre, alla proclamazione di ogni mistero segue una breve riflessione a misura di bambino. E, durante la recita del Padre Nostro, i bambini sono invitati a completare l’immagine centrale della Madonna, che si va via via formando, come un puzzle, ad ogni appuntamento.
Il Rosario, così recitato, risulta coinvolgente per i bambini (mio figlio, invitando il suo cuginetto a partecipare, ha affermato: “L’altra volta è stato bellissimo, vieni e vedrai!”) e rilassante per le mamme, che riescono a pregare senza ansie o timore che i bambini disturbino!
E voi? Siete stati contagiati dalla #sfidadelrosario? Aspettiamo le vostre foto!