Tutto è connesso – una challenge cattogreen – step 1

#tuttoèconnesso

Che bello questo tema della Giornata per la custodia del creato che ha guidato i primi mesi dell’attività sociale delle M&M!!!

C’è un filo che collega tutta la realtà e ci riporta a Lui.

Abbiamo accettato la sfida e la rivolgiamo a tutti voi: la Terra è la casa comune che ci è stata affidata e che un domani dovremo restituire.

Iniziamo così questa challenge cattogreen all’insegna del rispetto del Creato, per grandi e piccini!

È il 29 novembre 1979 quando Giovanni Paolo II proclama San Francesco d’Assisi celeste patrono dei cultori dell’ecologia tramite la Lettera apostolica “Inter Sanctos”.

Da qui vogliamo partire per capire come l’ecologia sia una cosa da cristiani

Se l’esperienza comune è quella di un attivismo sbandierato sui temi, noi vogliamo invece addentrarci nel Catechismo della Chiesa Cattolica e nella vita dei Santi, aiutati dai testi Laudato sii e Instrumentum laboris, e capire perché il cristiano non è assolto dal porsi la domanda sul significato ultimo di questo tema e su come è chiamato a collaborare.

Iniziamo affidando questo cammino a San Francesco:

San Francesco, 

mistico e ispirato Cantore della natura, 

Tu hai amato come fratelli e sorelle tutte le creature, 

in quanto opera del Padre Celeste affidate alla cura della Carità Divina:

sentivi la sacralità in tutte le creature 

e ad esse ti accostavi onorandole per il loro valore e perché utili all’essere umano. 

Noi ti preghiamo, san Francesco: 

illuminaci, affinché proviamo lo stesso rispetto per la natura, oggi minacciata da ogni lato, così che, grazie alla nostra presa di posizione e alla nostra collaborazione, 

la natura possa essere nuovamente trattata in modo fraterno, a beneficio di tutti gli esseri umani e a Gloria di Dio Creatore. 

Amen

Sebbene il nostro sguardo al Creato sia educato dall’esperienza cristiana che abbiamo fatto, dobbiamo ricordare che anche il mondo laico ha indetto una giornata dedicata all’educazione ambientale: esattamente 10 giorni dopo la festa di S. Francesco, come a ricordarci che viene prima uno sguardo completo sulla natura come espressione del Creatore.

Ma perché si parla di educazione? Cosa serve per educare? E come possiamo educare all’ambiente in modo cristiano?

Anche qui guardiamo a San Francesco.

Servono due cose:

  1. un educatore credibile
  2. la realtà

Cosa ricordiamo del rapporto tra Francesco e sorella natura?

Ricordiamo sicuramente un atteggiamento di accoglienza e rispetto, che in fondo era un atteggiamento del cuore.

Ricordiamo il Cantico delle Creature, che in fondo era una realistica lode.

Fatti e parole calati nella sua realtà.

Quando parliamo di educazione ambientale la tentazione è forse quella di pensare a qualcosa dedicato ai ragazzi e dire, come per tante cose, “ci dovrebbe pensare la scuola”.

Noi invece vogliamo allargare l’orizzonte non solo ai ragazzi e ricordarci che siamo chiamati in prima persona.

Il metodo educativo che il buon Dio ha avuto con noi è il migliore in assoluto e quindi noi lo vogliamo riproporre: testimonianza nell’esperienza concreta ed esplicitazione di quello che si fa.

La nostra parte

Lasciamoci interrogare da queste domande per entrare nella challenge più cattogreen del momento:

Come ci comportiamo? Cosa diciamo? Il rispetto della natura è solo nei nostri intenti o diventa quotidianità e concretezza? Quante volte e come raccontiamo la bontà delle azioni che rispettano la terra che ci è stata donata?

Poiché non è solo “una cosa da grandi”, vogliamo accompagnarvi in questo percorso pensandolo anche a misura di bambino, una collaborazione tra adulti e piccini che permetterà di risvegliare in noi il senso del creato come dono.

Chi è san Francesco? 

Ecco un video per conoscere meglio San Francesco dedicato ai bambini.

Se invece ti piace il disegno della nostra Erika di San Francesco e vorresti farlo colorare ai tuoi bambini, clicca QUI.

E ora che abbiamo visto la bellezza di questo santo, siamo pronti per fare merenda con lui? Qui potete trovare alcune semplici attività che aiutano a far sedimentare nei nostri cuori la figura di San Francesco, scegliete quella che più fa per voi (o se siete estremamente coraggiosi, fatele tutte!) http://www.mogliemammepervocazione.com/a-merenda-con-san-francesco/

Piante e animali, la biodiversità

San Francesco, che spesso vediamo immerso nella natura circondato da animali, ci insegna che possiamo apprezzare tanti tipi di vita, vita che viene donata nella sua peculiarità. Abbiamo quindi un bellissimo aggancio per far vedere ai bambini che “diverso è bello”: è ricchezza, è gioia, è riconoscimento di doni diversi, distribuiti secondo un piano che magari non capiamo, ma di cui possiamo godere. Ecco tre video a misura di bambino (diversi per fasce d’età) che possono aiutarci a introdurre il concetto di biodiversità.

La biodiversità raccontata dai bambini di San Donato Milanese

MILO E IL RISPETTO DELLA NATURA  

E’ la giornata mondiale della biodiversità

Per voi adulti, consigliamo invece la lettura di questo articolo sugli alberi e il loro significato nella Bibbia; potrete spiegarlo poi voi con parole più semplici ai vostri bambini quando riconoscerete tali piante per strada: https://it.aleteia.org/2018/06/27/alberi-significati-bibbia/

Custodiamo con gli amici

Sappiamo custodire questa diversità di vita? Non solo pensandola legata a piante e animali, ma anche e soprattutto ai nostri famigliari, ai nostri amici.

Per imparare a prenderci cura, vi proponiamo alcune attività, da fare rigorosamente insieme ai nostri amici:

Le bombe di semi

Mettete dei fiori nei vostri cannoni, recita una famosa canzone del 1967. Possiamo noi essere “bombardatori di bellezza”? 

Chi semina, sia esso agricoltore o educatore, sa benissimo che il seme lanciato nel terreno può portare frutto o può morire. Eppure non si stanca di seminare.

Insegniamo allora ai nostri bambini a “gettare semi”, prendercene cura e ammirarne i frutti.

Come? 

  • Proposta easy: prendendo i semi di fiori che più ci piacciono e seminandoli in un vaso sul balcone di casa, curandoli e apprezzandone la fioritura
  • Proposta hard: costruiamo le bombe di semi. Trovi le istruzioni a questo link https://www.grechigiardini.it/scheda/163/bombe-di-semi/. Una volta costruite le bombe dobbiamo andare a lanciarle in un posto non coltivato, facilmente raggiungibile, per poterne vedere gli sviluppi.

E come provvedere invece per fratelli animali? 

Prenditi cura di me

Anche qui abbiamo due proposte:

    • proposta easy: compra una casetta per gli uccellini, potrai tenerla in giardino su un albero, oppure sul tuo balcone. Ricordati di mettere qualche seme, affinchè possano venire a mangiare… e potrai così prenderti cura di loro. Ecco alcune proposte, anche fai da te! 

 

  • Proposta hard: costruisci il bug hotel! Certo, qui mamma e papà (legno e sega elettrica) saranno assolutamente necessari, ma abbiamo per te un bel tutorial che ti potrà aiutare Laboratorio per bambini – Bug Hotel. Oppure ti piace la sfida hard, ma non hai gli strumenti per costruire il bug hotel da te? Don’t worry! Clicca qui 

Zaino in spalla, con guanti e borsina… e che la sfida abbia inizio!

Ultimo step: l’ambiente che ci circonda è stato creato per accoglierci. E chi vorrebbe entrare in una casa sporca e non curata? Abituiamoci, quando andiamo a fare una passeggiata nella natura, in montagna o in spiaggia, a portare un paio di guanti in lattice e una borsa: potremo così raccogliere tutti i rifiuti che sono stati abbandonati, preservando ambiente e suoi abitanti! E… che ne dite se lanciamo una sfida? Al ritorno, pesiamo i sacchetti e vediamo chi ha vinto!

Speriamo che questa prima parte della cattogreen challenge ti sia piaciuta!

Lasciaci un tuo commento, ne saremo veramente felici!