Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni agli altri.
Dal vangelo secondo Giovanni
Quando Giuda fu uscito [dal cenacolo], Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito.
Figlioli, ancora per poco sono con voi. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri».
21 anni…
rileggiamo queste parole, nuovamente.
Non abbiamo scelto noi questo Vangelo: avevamo deciso di sposarci un paio di anni prima, il 13 maggio in onore della Madonna di Fatima. In quell’anno sarebbe caduto di domenica.
Una festa che risultava nostra, ma ancora più di tutta la Comunità., essendo la messa domenicale la Chiesa era pienissima…
Le parole di quel Vangelo erano state scelte, ma non da noi, ma da chi in quel momento benediceva il nostro amore. Era Lui che ci donava un messaggio, scritto apposta per noi!
Quante volte le abbiamo ascoltate durante le celebrazioni di questi anni, oppure quando, con figli entusiasti, abbiamo visto il filmino girato in maniera rudimentale in 8 mm.
Ricordiamo bene le parole del nostro caro don Lucio che, durante l’omelia, ci dedicava.
“Sareste dei folli se solamente con le vostre forze, vi prometteste di amarvi per tutta la vita. Perché umanamente e con le sole proprie capacità, questo è impossibile.
C’è Cristo che ama prima di voi, c’è Cristo che vi guida e vi insegna questo Amore”.
Diciamocelo, chi ci ha osservato in questi anni lo avrà sicuramente pensato : questi due sono un po’ folli e, probabilmente, lo sembriamo ancora oggi…
Quell’amore con la A maiuscola, quello che solo Lui, può donare, fatto di scelte strampalate per il mondo, ma anche di quotidianità vissuta nella semplicità.
Quell’Amore che negli anni ci ha insegnato a chiederci reciprocamente perdono ogni sera, a ringraziare per il bello che abbiamo ricevuto gratuitamente.
Perché l’Amore, quello vero, è realmente qualcosa che ti viene dato e, come dono prezioso, lo custodisci, ma che a tua volta elargisci.
Quell’Amore che non nasce da uno sforzo di perfezione, perché ce lo siamo meritati, perché siamo stati bravi… tutt’altro!
Dare la vita… non per una capacità personale, spirito di abnegazione, ma perché, per primi, siamo stati riscattati.
Per primi siamo stati amati!
Imparare ad amare attraverso la mia sposa, il mio sposo. Restando il più possibile con e in Gesù, lui è il Maestro di questa preziosa arte.
Nonostante tutto, nonostante i mille mila errori di coppia, di educazione verso i figli, di carità verso il prossimo… nonostante noi!
E come facciamo a saperlo?
Basta alzare lo sguardo su ciò che ci è stato affidato, quanto coraggio deve avere questo Dio per fidarsi di noi?
Eppure Lui, per primo, si fida.
Se avessimo davanti quei due ragazzi poco più che ventenni, che cosa potremmo dirgli?
Siete bellissimi! Dentro e fuori! Coraggio!
Quell’Amore di cui parla il Vangelo vi affascina terribilmente. Ed è giusto che sia così, lo seguirete ad ogni costo, ma questo richiede tanta fatica, sudore, lacrime e… gioia infinita!
Non dimenticate che dietro l’angolo, ad attendervi, sicuramente ci sarà la perfetta letizia del caro San Francesco.
A volte non si scorgerà, il buio sarà tenebra, ma ne varrà sempre la pena. E non perché voi diventerete perfetti, ma perché vi renderete conto, passo dopo passo, che siete custoditi, in ogni attimo, avvolti da quell’Amore. In alcuni momenti potrà sembrare inutile andare avanti, seguire il Vangelo, ma sarà una tentazione, la Parola sarà la vostra perla preziosa, il vostro tesoro nascosto.
Siate saldi nell’unità… vedrete miracoli quotidiani!
Che cosa possiamo dire oggi?
Che Dio ci ha preso per mano e come un Padre Buono non si è imposto, ma nei risvolti della vita ci ha educati a quell’Amore grande di cui ci parlava.
Sicuramente non sempre siamo riusciti a stare con e in Gesù, ma lui invece si. É stato sempre con noi senza che ce ne accorgessimo, fedele!
Chissà quante cose abbiamo ancora da imparare, quanto Amore dobbiamo ancora sperimentare e donare, insieme… ancora due parole: grazie Gesù!
Enzo e Vera