Voi sarete afflitti, ma la vostra afflizione
si cambierà in gioia.”
Giovanni 16,20
Quando si verifica un aborto spontaneo, per la famiglia è un evento paragonabile ad un lutto. Tuttavia, non tutti coloro che sono vicini alla coppia lo riconoscono come tale.
È simile a una tempesta che improvvisamente sconvolge il cielo sereno e pieno di meravigliosi progetti della coppia. Rappresenta un futuro che non potrà essere realizzato, e questo potrebbe gettare un’ombra sul matrimonio.
Ci possono essere incomprensioni tra i coniugi e ci si potrebbe sentire responsabili anche se le cause non sono attribuibili alla famiglia. Solo l’unione e l’amore tra marito e moglie potranno aiutare a superare questo difficile momento.
In questa situazione, la fede può essere di grande aiuto. Anche la morte e la crocifissione di Gesù potevano far pensare che non ci fosse più alcuna speranza. Tuttavia, dopo tre giorni, Cristo è risorto!
La Sua risurrezione ci aiuta a sperare in un futuro migliore, anche quando attraversiamo le tempeste più terribili della vita. Possiamo paragonare la risurrezione di Gesù ad uno splendido arcobaleno, che appare dopo un temporale.
Questo evento centro del Cristianesimo ci aiuta a credere che, come accade in natura, anche dopo un periodo di buio e di nuvole, possa ancora apparire qualcosa di bello, colorato e pieno di luce.
Se avete subito uno o più aborti spontanei, vi invito a riempire il vostro cuore di luce e di speranza, meditando sul mistero della morte e risurrezione del nostro Re.
Termino parlandovi dei “bambini arcobaleno”, nel caso non li conosciate. Il termine è stato coniato negli anni ’80 da una psicologa americana per dare un nome ai figli nati dopo un aborto spontaneo, una morte neonatale o una malattia genetica.
Questi bambini speciali rappresentano una speranza di rinascita e guarigione per le famiglie che hanno sofferto la perdita di un figlio e simboleggiano la bellezza e la gioia che possono venire dopo la tempesta.
In conclusione, come dice una celebre citazione di Ricky Nelson: “Le lacrime di oggi sono gli arcobaleni di domani“.
Vi ringrazio di essere stati con me. Vi aspetto il 9 giugno, sempre qui.
Nel frattempo, vi lascio il link al mio sito internet dove vi parlo di me, dell’amore per Gesù e della passione per l’Arte.