« Nella Parola di Dio è insita tanta efficacia e potenza da essere sostegno e vigore della Chiesa, e per i figli della Chiesa saldezza della fede, cibo dell’anima, sorgente pura e perenne della vita spirituale ». « È necessario che i fedeli abbiano largo accesso alla Sacra Scrittura » CCC 131
Queste e molte altre splendide parole sono racchiuse nel catechismo della chiesa cattolica in merito alla Sacra Scrittura.
In particolare c’è una peculiare attenzione nel definire la Sacra Scrittura come profondamente importante per l’essere umano: una forza spirituale.
Fin da piccoli siamo chiamati nella S. Messa all’ascolto della Parola come momento fondamentale.
Non è sempre facile, per i più piccoli, attingere appieno a questa fonte inesauribile di grazia. A volte le parole risultano complicate, così ci vuole un aiuto che li porti a comprendere il significato di ciò che viene proposto.
Nel corso degli anni MeM ha proposto tante attività per i figli più piccoli, basti pensare al Vangelo a Piccoli Passi che, per ogni domenica dei tre anni liturgici, ha suggerito un’attività pensata ad hoc. Tante mogli e mamme vi hanno collaborato ed è divenuta una fonte preziosa (se vuoi accedervi puoi cliccare qui).
La Parola diventa perciò qualcosa di reale, vissuto concretamente.
Molte di noi, negli anni di catechismo in parrocchia, hanno avuto la possibilità di sfogliare sussidi di ogni genere e tipo.
Qualche anno fa ho scoperto un libro che credo sia uno strumento che possa aiutare i nostri bambini e ragazzi ad entrare in relazione con i personaggi della Bibbia.
È un volume romanzato, fedele al testo originale, ma con uno stile particolare.
L’interno la copertina recita:
“Nella Bibbia ho incontrato” è un viaggio all’interno della Bibbia nella sua completezza, in cui l’autore fa parlare i personaggi in prima persona.
Gli episodi più celebri, ma anche quelli meno conosciuti, vengono presentati con voci personalissime e offrono un racconto moderno, essenziale e fortemente evocativo da leggere come un romanzo.
Una sfida narrativa che solo un autore poliedrico come Pierdomenico Baccalario poteva affrontare.
Devo dire che inizialmente ero un po’ scettica, solitamente sono molto diffidente.
Non amo quei libretti dove vengono presentati i personaggi annacquandoli, quasi distorcendo la verità. Soprattutto quando si tratta di verità di fede.
Qui invece l’intento dello scrittore è sincero, delicato, rispettoso. Talmente attento al testo originale che nell’indice dei vari fatti raccontati vengono riportati i versetti della Sacra Scrittura da cui sono stati presi.
La stesura del testo è stata redatta con l’aiuto della mamma dell’autore: è stata lei a ricercare gli episodi giusti da raccontare. E questa delicatezza materna traspare. Potremmo definirla una di noi, una “MeM honoris causa”.
L’autore ci mette a fianco del personaggio e, facendolo parlare, veniamo invasi dall’empatia. Siamo lì con lui, ascoltandolo ci interroghiamo su cosa stia succedendo (o sia successo?) in maniera concreta.
Perché la fede, appunto, è una faccenda molto reale, fatta di persone che hanno costruito la storia, con gesti straordinari, anche in una quotidianità ordinaria.
Un libro da leggere in prima persona, ai propri figli, in famiglia o durante il catechismo.
Non necessariamente dall’inizio alla fine ma anche solo i singoli episodi, per conoscere un personaggio alla volta e farci prendere per mano, toccare il cuore.