Novembre. Questo mese si apre con il ricordo di chi ci ha preceduto nel cammino su questa terra e che ora intercede per noi da Lassù? E, neanche a farlo apposta, ultimamente mio figlio mi sommerge di domande sulla morte, il Paradiso e altre cosette di facile gestione.
Sempre al momento della nanna e sempre quando ho solo voglia che svenga nel più breve tempo possibile per imitarlo un attimo dopo.
In una di queste sere, quando le mie parole non riuscivano a sortire l’effetto soporifero sperato ed ero visibilmente in difficoltà, mi sono rifugiata ne La storia di una libellula coraggiosa di Chiara Frugoni.
Conoscete la storiella che gira in rete sul dialogo tra due gemelli ancora nel ventre materno? Uno dei due sostiene con fermezza che è impossibile che esista un’altra vita oltre quella che conoscono, il fratello crede invece che quella sia solo una “preparazione” alla Vita vera.
Ecco, questo delicato libro di Chiara Frugoni ci parla della “sorella morte” con una metafora molto simile, utilizzando, però, il coraggio di una giovane libellula che promette alle sue paurose sorelle di tornare a raccontare, quando fosse arrivato il suo turno, cosa c’è fuori dallo stagno in cui vivono quando sono ancora delle piccole larve.
Chiara Frugoni descrive con delicatezza la preoccupazione verso ciò che sfugge al nostro controllo e l’incapacità di rispondere alle domande che più attanagliano i nostri pensieri.
Le sue parole sono soavemente accompagnate dagli incantevoli acquerelli di Felice Feltracco, sposalizio che abbiamo già potuto ammirare in altre due opere: San Francesco e il lupo e San Francesco e la notte di Natale, anche questi editi da Feltrinelli.
Nel suo Il cavaliere, la strega, la Morte e il diavolo, Silvana De Mari spiega come, fin da quando siamo giovani, sprechiamo il tempo a cercare la felicità dove noi pensiamo che sia: nel successo, nella bellezza, nella magrezza, nella popolarità, nei viaggi intorno al mondo. Invece è nel giardinetto sotto casa… dentro di noi. Nella capacità di essere grati di quello che abbiamo. Del fatto di essere vivi. E del fatto di morire. Perchè solo allora avremo colmato le nostre voragini e saziato la nostra fame (Costanza Miriano docet!).
Ma, diciamoci la verità: il pensiero e il timore – della morte non riguarda solo i nostri bambini. E forse è proprio questa la nostra difficoltà, le loro domande ci obbligano a misurare la nostra fede ed è in quel momento che dobbiamo essere non solo credenti ma credibili. Noi per primi dobbiamo credere che “la morte può essere terribile e ingiusta ma anche magnifica, perché è la porta che si apre sull’infinito” e poi prenderli per mano e continuare a camminare con i piedi sulla terra e lo sguardo sempre rivolto verso il Cielo!
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Chiara Frugoni, La storia della libellula coraggiosa, ed. Feltrinelli.
Chiara Frugoni, San Francesco e il lupo. Un?altra storia, ed. Feltrinelli.
Chiara Frugoni, San Francesco e la notte di Natale, ed. Feltrinelli.
Silvana De Mari, Il cavaliere, la strega, la Morte e il diavolo, ed. Lindau.