Il Rosario non è una semplice ripetizione litanica di preghiere, è invece un coinvolgimento nel mistero dell’esistenza di Cristo, attraverso lo sguardo di Maria.
E’ lei, infatti, che guida la nostra contemplazione, insegnandoci ad accostarci a Cristo attraverso CINQUE ATTEGGIAMENTI.
Giovanni Paolo II, nella lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae, afferma che recitare il Rosario, per una famiglia e per l’intera comunità cristiana, significa sintonizzarsi col ricordo e con lo sguardo di Maria, imparando da lei a contemplare Cristo, attraverso questi cinque atteggiamenti:
1. Ricordare Cristo con Maria
Contemplare Cristo attraverso lo sguardo di Maria, significa innanzitutto ricordare i suoi eventi salvifici, rendendoli attuali e presenti nella nostra vita. L’immergersi, di mistero in mistero, nella vita del Redentore, fa sì che quanto Egli ha operato venga profondamente assimilato e plasmi l’esistenza.
2. Imparare Cristo da Maria
Tra gli esseri umani, nessuno meglio di Maria conosce Cristo e ci può introdurre alla conoscenza profonda di Lui. Recitare il Rosario significa mettersi alla scuola di Maria, vera esperta incomparabile di Cristo.
3. Conformarsi a Cristo con Maria
Nel percorso spirituale del Rosario, basato sulla contemplazione incessante, in compagnia di Maria, del volto di Cristo, impariamo a conformarci sempre più pienamente al Maestro, attraverso una frequentazione “amicale”. Conversando familiarmente con Maria e con Gesù, attraverso il Rosario, possiamo realmente apprendere da loro il vivere umile, povero, nascosto, paziente e perfetto.
4. Supplicare Cristo con Maria
Il Rosario è insieme meditazione e supplica. Pregando il Rosario imploriamo insistentemente la Madre di Dio, fiduciosi della sua materna intercessione.
5. Annunciare Cristo con Maria
Il Rosario è anche un percorso di annuncio e di approfondimento, nel quale il mistero di Cristo viene continuamente ripresentato. Il Rosario ha un profondo significato catechetico, attraverso il quale la Vergine continua la sua opera di annuncio di Cristo.
In un’epoca di grandi sfide, segnate da una profonda crisi della famiglia, il Rosario è un’arma a nostra disposizione che non dobbiamo sottovalutare. Scrive San Giovanni Paolo II:
Il rilancio del Rosario nelle famiglie cristiane, si propone come aiuto efficace per arginare gli effetti devastanti di questa crisi epocale. Perché non riprendere in mano la Corona con la fede di chi ci ha preceduto?
Comments are closed, but trackbacks and pingbacks are open.