Continuano i guest post di?Paola Lazzarini, che oggi ci regala alcune preziose riflessioni sull’allattamento nella tradizione cristiana.
Ringraziamo di cuore Paola, che anche questa settimana metter? a disposizione una copia autografata del suo libro “Il Paradiso in grembo”: ecco qui le istruzioni per partecipare al giveway!
L?immagine del bambino allattato torna e torna infinite volte nella Scrittura Sacra a rappresentare il legame del popolo col Signore e con Gerusalemme? evidentemente si tratta di un?esperienza che ha qualcosa da dire sul rapporto con Dio e questo lo possono sperimentare le donne che allattano, ma anche tutti coloro che (pi? o meno consapevolmente) mantengono il ricordo del proprio essere stati allattati.
Il piccolo e bellissimo Salmo 131 dice:
??Io sono tranquillo e sereno come bimbo svezzato in braccio a sua madre, come un bimbo svezzato ? l?anima mia??.
Ho pensato spesso a quel ?bimbo svezzato? o ?divezzo? come dicono altre traduzioni, ma ho capito che? la giusta traduzione dovrebbe essere ?sazio di latte? perch? chiunque allatti sa bene che un bimbo, anche molto stanco, rester? saldamente agganciato al capezzolo e sar? disposto a lasciarlo solo quando avr? raggiunto la vera soddisfazione, la piena pace. Cos? noi sappiamo di poter vivere nella condizione di un bimbo soddisfatto e in pace, perch? il Signore ci sazia dei suoi doni e ci tiene in braccio.
? bellissimo scoprire che nella Bibbia l?allattamento ? considerato come il principio di tutti i piaceri, una vera delizia, come dice il grande poeta-profeta Isaia:
?Cos? succhierete al suo petto e vi sazierete delle sue consolazioni; succhierete, deliziandovi, all?abbondanza del suo seno?
(Isaia 66,11).
E questo solo per citare due dei moltissimi richiami all?allattamento presenti nella Parola di Dio.
Anche l?arte sacra riserva all?allattamento un posto importante: la Madonna che allatta, galactotrofusa, ? un tema ricorrente nell?arte cristiana fin dalle origini e a Betlemme si trova un santuario chiamato ?La grotta del latte? in cui la tradizione vuole che, o prima della fuga per l’Egitto o anche al suo rientro, la santa Famiglia abbia dimorato e che questo luogo sia stato santificato proprio da una goccia di latte del seno di Maria, mentre allattava il suo bambino. L?idea che il latte materno di Maria abbia avuto la potenza di santificare quel luogo ? meravigliosa: quanto ci dice sul carico di vita che da sempre si attribuisce al gesto dell?allattamento!
Anche i Padri della Chiesa hanno parlato dell?allattamento: Sant?Agostino parla del latte materno, quello di sua madre e delle sue nutrici, come di un dono che loro potevano fargli, ma proveniente direttamente dall?amore di Dio che, attraverso di loro, alimentava la sua infanzia.
E San Giovanni Crisostomo:
?Come il bambino, che piangendo grida alla madre, l’anima cerca ardentemente il latte divino, brama che i propri desideri vengano esauditi e riceve doni superiori ad ogni essere visibile?.
Dev?essere davvero speciale questo latte se ? degno di diventare immagine della ricerca di Dio e al tempo stesso della Sua cura tenerissima nei nostri confronti.
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