“Possiamo essere in Paradiso con Dio già adesso, se amiamo come Egli ci ama”
Santa Madre Teresa di Calcutta
Impariamo ad amare come Egli ci ama, studiando insieme le parole dell’Inno alla Carità,
il nostro Manuale d’uso per un matrimonio da Dio!
La settimana scorsa mi sono ammalata. E il perfetto tempismo che anima questo genere di calamità ha voluto che mi ammalassi giusto giusto durante una settimana di lavoro intensissimo di mio marito.
Ora, lo sappiamo tutte che la mamma non può ammalarsi, soprattutto se il papà è fuori sede per lavoro, e se malgrado questa importantissima regola famigliare, la mamma si ostina ad essere ammalata, deve continuare a fare tutto come se non lo fosse!
Preparare il pranzo…
Seguire i figli nei compiti…
Alzarsi di notte per allattare…
Cullare per ore una neonata, pure lei ammalata (e lei non fa finta di non esserlo!)
Ammetto di essere arrivata al termine (della settimana e dell’influenza) abbastanza stremata. Perché talvolta l’amore, il servizio, il prendersi cura… si fanno terribilmente faticosi!
Anche escludendo la malattia, a ben pensarci, per la maggior parte del mio tempo potrei definire la mia esistenza con due parole (che infatti rivolgo spessissimo a mio marito, povero lui!): sono stanca.
Fisicamente, mentalmente, emotivamente. Stanca, logorata, consumata.
Vedo quello che dovrei fare, e come lo dovrei fare, ma mi mancano le forze. Quella carità, quella strada da seguire, Signore, è troppo faticosa!
Come, dove posso trovare le forze per amare come Tu mi chiedi?
Oggi, aprendo la pagina dell’inno alla Carità, vi propongo di fare un passo indietro, iniziando proprio dal principio e chiedendoci: che cos’è la Carità?
Carità è la traduzione della parola greca agape, che è uno dei modi del linguaggio greco per definire l’amore.
Nella nostra cultura il termine “amore” è molto usato e abusato, e può significare molte cose differenti. Diversamente, nella lingua greca esistono tre differenti termini, ognuno dei quali descrive una diversa accezione dell’amore: eros, l’amore tra uomo e donna; philia, l’amore di amicizia e agape. Quest’ultimo termine, quasi assente nella cultura antica greca, è quello invece più utilizzato nel Nuovo Testamento, anche qui, nell’Inno alla Carità, ed è l’amore che vuole il bene altrui, che non chiede contraccambio, che “viene donato del tutto gratuitamente … che perdona” (Benedetto XVI, Deus Caritas Est).
È il modo di amare di Dio!
Lui è la sorgente della Carità, è lui che ci ha amato per primo e che ci rende capaci di amare come Lui ama.
Amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio
1Gv 4,7
Nel riflettere su questo mistero d’amore, ho incontrato le parole di Papa Benedetto, contenute nella Deus Caritas Est. È confortante sentirsi dire che “l’uomo non può sempre soltanto donare, deve anche ricevere“.
Chi vuol donare amore, deve egli stesso riceverlo in dono. Certo, l’uomo può diventare sorgente dalla quale sgorgano fiumi d’acqua via. Ma per divenire una tale sorgente, egli stesso deve bere, sempre di nuovo, a quella prima, originaria sorgente che è Gesù Cristo, dal cui cuore trafitto scaturisce l’amore di Dio.
Che enorme sollievo! Dio ci chiama ad amare, a prenderci cura, a spenderci e a consumarci…! Ma “noi amiamo perché egli ci ha amati per primo” (1Gv 5,19)!
E allora, prima di pensare a come siamo chiamate a vivere la Carità, preoccupiamoci di lasciarci amare da Dio! Lui è “un amante con tutta la passione di un vero amore” (Benedetto XVI) e non attende altro che gli apriamo il nostro cuore.
Facciamo come Mosè, che prima di parlare ed essere a disposizione del suo popolo, si ritira sempre nella tenda sacra, per restare a tu per tu con Dio: lasciamoci nutrire dal suo Amore!
Piccolo Passo Possibile
Trova il tempo di leggere e meditare uno di questi passi, copialo su un foglio e portalo con te:
- Rm 5,8
- Rm 8,32
- 2Cor 5,18-21
- Ef 2,4-7
- Gv 3,16
- 1Gv 4,9-10
E se vuoi, raccontaci cosa ti ha comunicato il passo della Scrittura che hai scelto, commentando nel nostro gruppo!
Ogni due settimane, su M&M non perdere l’appuntamento con “amare come Egli ci ama“:
1. Introduzione
2. La comunità di Corinto e le mie “domande dominanti”
4. Aspirate al dono della carità
5. Vanità delle vanità
6. La carità è benevola
7. La carità non è invidiosa
8. La carità non si vanta
9. La carità non si gonfia d’orgoglio
10. La carità non manca di rispetto
11. La carità non cerca il proprio interesse
12. La carità non si adira
13. La carità non tiene conto del male ricevuto
14. La carità non gode dell’ingiustizia
15. La carità si rallegra della verità
16. La carità tutto scusa
17. La carità tutto crede
18. La carit? tutto spera
19. La carità tutto sopporta
20. La carità non avrà mai fine
21. Conclusione