Il presepe: tradizione o catechesi?

Nonostante gli innumerevoli sforzi di eliminare il vero significato del Natale (si chiama Natale perché è nato Qualcuno, e non è l’elfo), se c’è una cosa che ancora resiste agli attacchi del più feroce ateismo travestito da rispetto-per-tutti, è il presepe. In alcune zone più che in altre, è vero, ma io stessa mi sono stupita di scovare varie rappresentazioni della Natività nei posti più impensati e ogni volta mi scappa un sospiro di sollievo che riesco a fatica a nascondere.

Oltre alla estrema bellezza che la scena principale sprigiona, bisogna ammettere che spesso il panorama circostante contribuisce alla meraviglia di cui i nostri occhi si riempiono. Ma il presepe è davvero solo questo? La raffigurazione della pagina di Luca in cui si descrive la Nascita per antonomasia?

Il vero presepe. Tutte le statuine raccontate una per una* di Luisella Scrosati, con le splendide illustrazioni di Marina Lonati, ci racconta molto di più. Analizzando una per una le statuine che affollano i nostri amati presepi, scopriamo elementi tratti dal racconto evangelico ma anche simbolici e persino allegorici, i quali ci portano a fare una più profonda riflessione non solo sul periodo che stiamo vivendo ma anche sulla nostra fede.

Sapevate, ad esempio, che la capra, rappresentando il capro espiatorio per eccellenza, richiama al sacrificio della Croce? O che il ponte ci ricorda che Gesù è il vero pontefice, cioè colui che fa da ponte tra il cielo e la terra?

Dopo aver letto questo libro, niente sarà più come prima! Ogni singolo elemento troverà la sua collocazione, all’interno del presepe e dentro di noi. E realizzarlo sarà un bel momento di preghiera e di catechesi in famiglia.

Non lasciamoci scappare questa occasione!

 

* (Clicca sull’immagine o sul titolo del libro se vuoi acquistarlo, ci aiuterai a crescere)

Loretta
Moglie, mamma e insegnante di sostegno nella Scuola Secondaria di Primo Grado. Scopre tardivamente la letteratura per l’infanzia ma sta recuperando il tempo perduto! Vive in un perenne desiderio di Dio e cerca faticosamente di non creare troppi danni nelle missioni che le sono state affidate, certa che ci sia Chi scrive dritto anche sulle sue righe storte.