Con il Vangelo di questa domenica ha inizio la settimana santa: dopo l’arrivo di Gesù a Gerusalemme si ricordano il tradimento da parte di Giuda, l’ultima cena di Gesù con gli Apostoli, la via crucis e la sua morte sulla croce.
Ascoltiamo cosa succede a Gesù alcuni giorni prima della sua morte (Mc 14, 1- 15,47):
Poco prima della Pasqua alcune persone stavano cercando Gesù per catturarlo. Gesù si trovava in una città chiamata Betania a casa di Simone, un uomo che era malato di lebbra. In questa casa c’era anche una donna che donò a Gesù del profumo molto buono e prezioso. Gesù era molto contento del gesto gentile che aveva fatto questa persona per lui e la ringraziò.
In quei giorni Giuda, uno dei Dodici apostoli si recò dai capi dei sacerdoti e promise di consegnare loro Gesù in cambio di soldi. Giuda stava così tradendo l’amicizia con Gesù.
Nel frattempo i discepoli erano molto indaffarati a preparare la Pasqua e, obbedendo a Gesù, si recarono in città e arrivarono in una casa dove poterono preparare la cena per la festa.
Alla sera Gesù arrivò con i Dodici. Mentre erano a tavola e mangiavano, Gesù disse: «In verità io vi dico: uno di voi mi tradirà». A sentire quelle parole, tutti si rattristarono. Mentre mangiavano, Gesù prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». Poi prese un calice e disse : «Questo è il mio sangue, che è versato per molti».
Infine lavò i piedi ai suoi apostoli.Poco dopo uscirono verso il monte degli Ulivi. Giunsero a un podere chiamato Getsèmani e Gesù si mise a pregare. Chiamò vicino a sé Pietro, Giacomo e Giovanni e confidò a loro la sua paura. Continuò a pregare e chiese a Dio di allontanare da lui questo momento brutto. Più tardi tornò dai suoi discepoli e li trovò addormentati: Gesù li svegliò e li invitò a restare svegli per vegliare e a pregare con lui ma loro, molto stanchi, si riaddormentarono. Gesù si sentiva solo e impaurito.
Poco dopo infatti arrivò Giuda e con lui una folla con spade e bastoni, mandata dai capi dei sacerdoti che volevano arrestarlo. Giuda si avvicinò a Gesù, la folla di cattivi lo riconobbero, gli misero le mani addosso e lo arrestarono. Allora tutti lo abbandonarono e fuggirono.
Condussero Gesù dal sommo sacerdote, e là si riunirono tutti i capi dei sacerdoti, gli anziani e gli scribi. I capi dei sacerdoti cercavano un motivo per condannare Gesù e per poterlo mettere a morte, ma non lo trovarono. Il sommo sacerdote decise così di fare delle domande a Gesù e chiese: «Sei tu il Cristo, il Figlio di Dio?». Gesù rispose: “Si lo sono!” Allora il sommo sacerdote, si arrabbiò e disse che Gesù non poteva permettersi di parlare in quel modo di Dio. Per questo motivo decisero di ucciderlo. Alcuni si misero a sputargli addosso e a percuoterlo.
Il giorno dopo Gesù venne incatenato e portato da Pilato che lo fece flagellare e lo consegnò perché fosse crocifisso.
Allora i soldati lo condussero dentro il cortile. Lì intrecciarono una corona di spine e gliela misero attorno alla testa. Poi cominciarono a prenderlo in giro e a fargli male.
Erano le nove del mattino quando condussero Gesù al luogo del Gòlgota. Qui lo misero in croce. Con lui crocifissero anche due ladroni, uno a destra e uno alla sua sinistra. Quando fu mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Alle tre, Gesù gridò a gran voce: «Eloì, Eloì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?». Poco dopo Gesù, dando un forte grido, morì.
Arrivò la sera e un uomo chiese a Pilato il permesso di prendere il corpo di Gesù per la sepoltura. Quest’uomo un uomo lo depose dalla croce, lo avvolse con il lenzuolo e lo mise in un sepolcro scavato nella roccia. Poi fece rotolare una pietra all’entrata.
Dopo l’ascolto di questo brano prepariamo con i bambini una sorta di “Calendario della Settimana Santa”, con l’obiettivo di vivere in modo semplice, ma profondo le tappe più importanti che ci accompagnano alla Risurrezione di Gesù.
Materiale occorrente:
– cartoncini colorati;
– forbici;
– matite, pennarelli, glitter…
– scotch.
Piegare a metà il cartoncino colorato e disegnare un cuore a partire dalla piegatura centrale. Ripetere questa operazione per sette volte.
Scrivere sul cuore e all’interno questi pensieri ( o altri che vi piacciono):
– la domenica delle palme accolgo Gesù nel mio cuore con parole speciali: scrivo un pensiero bello;
– Lunedì Santo: Gesù è con Lazzaro, Marta e Maria. Giorno dell’amicizia: invito a casa un amico e lo ringrazio per il dono della sua amicizia;
– Martedì Santo Gesù è triste nel tempio: penso ad una cosa brutta che ho fatto e chiedo scusa a Gesù;
– Mercoledì Santo Gesù è tradito da Giuda: scrivo un biglietto di scuse per una persona che ho ferito;
– Giovedì Santo: Ultima Cena e lavanda dei piedi. Cerco di fare un gesto di servizio in casa con il sorriso;
– Venerdì Santo: Gesù muore sulla croce. Faccio un disegno che ricorda la sofferenza di Gesù. Dico una preghiera in ricordo del Suo Amore per noi;
– Sabato Santo: il corpo di Gesù è nel sepolcro. Scelgo tre preghiere e le dico nel silenzio della mia cameretta.
Buona Settimana Santa a tutte le vostre famiglie da Chiara, Francesco e Bianca