Insegnare ai nostri figli ad avere la Bibbia come guida della propria vita è un modo per prepararli a prendere la decisione più importante della loro esistenza: dove passeranno la loro eternità!
Troviamo infatti nel libro dei Proverbi:
“indirizza il giovane sulla via da seguire; neppure da vecchio se ne allontanerà”.
Ma come possiamo introdurre i nostri figli alla Bibbia?
E’ sufficiente leggere loro qualche storia?
Dobbiamo ricordare due punti essenziali:
- I bambini imparano attraverso la ripetizione: non stanchiamoci di rileggere spesso le stesse storie o di riproporre frequentemente le stesse attività!
- Il canale attraverso cui possiamo raggiungere il cuore dei nostri bimbi è quello dei cinque sensi! Proponiamo spesso attività diversificate per introdurli alle avventure bibliche! Disegni, lavoretti, giochi di ruolo….!
Un bambino non è mai troppo piccolo per ascoltare il racconto della Creazione o per sentir parlare dell’amore di Dio, della vita di Gesù e di tante alte meravigliose vicende bibliche.
Ogni racconto biblico ci aiuta a comprendere qualcosa in più su Dio, su noi stessi e su ciò che Lui vuole da noi.
Quando proponiamo ai nostri figli un racconto biblico, ci sono tre step successivi che possiamo usare:
- Raccontare la vicenda, i fatti biblici;
- Aggiungere una lezione spirituale, una verità di fede;
- Applicare ciò che abbiamo compreso nella vita quotidiana.
Il passaggio da uno step all’altro avviene con l’aumentare dell’età dei bambini a cui ci rivolgiamo: quando i nostri figli sono piccoli è sufficiente parlar loro dei racconti biblici, accennando solamente gli altri due aspetti. Mano a mano che crescono sarà importante soffermarci invece sugli aspetti spirituali e poi sulle applicazioni concrete della nostra fede.
(Fonte: truthforkids)
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