Lui con noi
Qualche tempo fa, scorrendo la bacheca di Facebook, la mia attenzione è stata attirata da una fotografia di un libro intitolato “Lui con noi – piccoli sentieri per la coppia”.
Amo molto leggere: acquisto spesso libri che vedo proposti sui social e devo dire che alcuni di questi mi sono davvero piaciuti.
Questa passione purtroppo non è condivisa dal mio sposo: lui, a differenza mia, non ama molto leggere.
Così mi si è accesa una lampadina: se provassimo a leggere un libro insieme?
Piccoli sentieri… se sono piccoli, un sentiero alla volta, uno al giorno, forse ce la possiamo fare!
Con il libro tra le mani abbiamo cominciato questo cammino insieme.
Un appuntamento serale fisso “tra le lenzuola”, dove ci siamo riconosciuti passo dopo passo.
Un libro per le coppie di tutte le età e in tutte le situazioni di vita, che abbraccia la povertà di ciascuno di noi, facendoci riscoprire il bisogno intimo delle nostre anime: Lui con noi.
Con l’entusiasmo che si accompagna quando si trova “una dramma perduta”, non potevo non condividerlo con “le amiche e le vicine”.
Ho cercato di conoscere meglio chi fossero gli autori e contattando l’autrice Cristina Righi si è aperto veramente un mondo… un mondo di grazia!
Una coppia che cerca di fare quotidianamente la Volontà di Dio da cui, giorno dopo giorno, traspare tutta la potenza dello Spirito Santo. Se volete conoscere meglio la loro storia potete cliccare sulle loro foto in fondo all’articolo: troverete due interviste interessanti.
Vista la buona sintonia che si è creata, ho provato a porle alcune domande che vi riporto per condividere tutta la bellezza che ho percepito.
“Lui con noi”: come nasce in voi l’idea di questo libro, che diviene quasi un manuale d’orientamento per le coppie?
Questo libro è il frutto di tanta preghiera e, come tutte le nostre opere letterarie, nasce dallo Spirito Santo. Sono tante le persone che chiamano da varie parti d’Italia, o vengono a sedersi nel nostro “divano verde” (capitolo che troverete nel precedente libro cui accenniamo più avanti), per essere accompagnate nelle storie, più o meno ferite. E tante sono spesso le strade “battute” per venir fuori da sofferenze. Per questo abbiamo tradotto in SENTIERI ciò che poteva essere l’aiuto più efficace: la Parola di Dio. Questo libro è, infatti, farcito di questa Parola, ma anche di preghiere o fatti concreti, volti a riflettere sul quotidiano vissuto da tutti.
Sembra scritto per coppie in crisi. È veramente solo per loro?
No, questo libro è per ogni storia di vita. E vorremmo aggiungere una questione importante: tutti, chi prima chi dopo, attraversiamo una crisi, nel senso di un’ottima occasione di taglio per modificare tutto ciò che non va. Questo libro, anzi, deve mettere in crisi per rinascere, se qualcosa fosse morto, oppure per gioire, se in qualcosa ci si dovesse ritrovare, oppure ancora deve trasformare ciò che ha reso abitudinario il proprio modo di amare.
Spesso si perde la comprensione di una differenza che tutti conosciamo, ma che spesso dimentichiamo: quella tra innamoramento e amore. L’amore è un atto della volontà, è una decisione, ma spesso ci troviamo ad affrontare un nemico e occorre presentare bene le insidie che, soprattutto nel Sacramento del Matrimonio, impediscono di vivere la relazione sponsale nella Vera Gioia. Questa è la nostra prima missione.
Che cosa direste alle coppie per avvicinarle a questa lettura? Quale slogan pubblicitario utilizzereste?
Il matrimonio è l’incontro tra due deserti, dove ciascuno cerca l’acqua per l’altro, per far nascere il FIORE!
Avete scritto un precedente libro dal titolo “Noi. Storia di una chiesa domestica”. Ci raccontate in breve di cosa tratta?
Il primo libro, che portiamo nel cuore perché è la nostra vita, parte dalla richiesta di un amico teologo. Rispondemmo di sì e, con gioia, abbiamo scritto la nostra testimonianza. Raccontiamo il passaggio da un tempo di tenebra (compreso il fidanzamento non adeguatamente vissuto) a quello di rinascita. Dalla possibilità di distruggere una bella storia d’amore a quella del matrimonio più bello del mondo. Da un matrimonio solo civile alla celebrazione di quello in Chiesa. Insomma, il Signore voleva chiamarci a qualcosa di grande e meno male che siamo saliti su quella scialuppa! Per diventare, poi, i “rematori” della barca delle famiglie.
Il primo figlio della coppia è il “Noi” e deve essere costruito per poter essere poi genitori e quant’altro. Abbiamo faticato anche noi a capirlo, ma da quando è successo, il Signore ci ha reso padre e madre di tante coppie, padrini di battesimo di tanti figliocci, iniziatori di un cammino per diverse famiglie insieme ai sacerdoti. E ci ha persino donato la presenza di Gesù (siamo, infatti, custodi del Santissimo Sacramento) in una cappellina di casa. Siamo, quindi, chiesa domestica a tutti gli effetti. Questo grazie all’amicizia speciale con tanti Santi, tra cui i beati Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi, dei quali rappresentiamo a Perugia la relativa Associazione (A.mar.lui), attraverso cui si svolge il nostro percorso per le coppie.
Il resto lo leggerete nel libro.
Avete già scritto due libri e, probabilmente, ne arriverà un terzo. Siete, perciò, esperti nel dare dei titoli: quale dareste alla vostra storia d’amore e, più in generale, alla vocazione matrimoniale?
«Due poveri resi ricchi dall’altro: comincio da me»
Che titolo bello se tutti capissero che il coniuge donato è così povero e fragile e che solo l’aiuto di chi ti è simile (Gen 2,18) può renderlo ricco. Ama la sua storia per primo, adoperati per tirar fuori quei talenti che l’altro non riesce a vedere, chiediti il perché dei suoi limiti, quali ferite sanare, abbassando il tuo dito puntato e affinando il tuo sguardo. Se riuscirai in questo vedrai miracoli sull’altro.
Tutto ciò non si può fare con le proprie forze, ma con l’unico amico che per conoscere devi frequentare tutti i giorni: Gesù Cristo, il primo Sposo per poter essere Sposi! Di tutte le altre armi spirituali necessarie parleremo in un altro momento…
Termina così l’intervista a Cristina che, oltre ai libri, ha scritto alcune canzoni che vi proponiamo: Magnificat degli sposi, L’angelo della coppia e Padre d’infinito Amore.
Sperando di avervi invogliato alla lettura a quattr’occhi di un libro scritto a quattro mani…
buon cammino in piccoli sentieri!