Quanta dolcezza svegliarsi nel pieno nella notte e, vedendo gli occhi chiusi del proprio sposo, disegnare sulla sua fronte una piccola croce, con tanta tanta delicatezza, perché non si svegli e non accorga di quel gesto così intimo.
Quanto amore nello sgaiattolare di nascosto e in punta di piedi nella camera dei nostri figli, per baciarli un’ultima volta prima di coricarsi ed affidare la loro notte a Dio.
Tutti questi gesti vorrebbero assomigliare alle benedizioni, proprio come quelle che fanno i preti ai loro fedeli. E comunque, almeno nelle intenzioni lo sono sicuramente! Ma.. anche noi laici possiamo benedire? Ecco qui la risposta a questa ed altre domande.
E pure qualche esempio di benedizione, che può sempre tornare utile.
- Che cosa sono le benedizioni?
La benedizione è un’invocazione della grazia e del favore di Dio su qualcuno o qualcosa. Per estensione, è un’invocazione di bene per qualcuno o qualcosa.
Affonda le sue radici nella cultura ebraica e ne troviamo molti esempi nella Bibbia, tra tutti, nel Libro dei Numeri, al capitolo 6, si dice:
Così benedirete gli israeliti, direte loro: “Ti benedica il Signore e ti custodisca. Il Signore faccia risplendere per te il Suo volto e ti faccia grazia. Il Signore rivolga a te il Suo volto e ti conceda pace”.
- Anche i laici possono benedire?
Il catechismo della Chiesa Cattolica afferma che le benedizioni
“derivano dal sacerdozio battesimale: ogni battezzato è chiamato ad essere una benedizione e a benedire. Per questo anche i laici possono presiedere alcune benedizioni.”
Secondo il Benedizionale (libro liturgico redatto dalla Chiesa che contiene tutte le benedizioni e ne stabilisce i riti) i ministri ordinati (sacerdoti e diaconi) impartiscono solitamente le benedizioni. Ma “anche altri laici, uomini e donne, in forza del sacerdozio comune, di cui sono stati insigniti nel Battesimo e nella Confermazione, – a condizione che esista un compito specifico (quello, per esempio, dei genitori verso i figli), […], possono celebrare alcune benedizioni con il rito e il formulano per essi previsto, come indicato nel rituale di ogni benedizione”.
Ciò significa che, come genitori, possiamo invocare spesso la benedizione del Signore sulla famiglia, sui figli, sulle loro necessità e anche sugli oggetti che ci servono per compiere il nostro dovere a lode di Dio e a beneficio degli uomini. (clicca qui per approfondire)
- Formule di benedizione sui figli
Le varie benedizioni hanno un preciso rito da seguire, che comprende solitamente formule, preghiere e gesti. Per la conoscenza precisa del rito, vi rimandiamo al Benedizionale .
Vi accompagneremo invece a scoprire alcune delle occasioni particolari in cui, nel Benedizionale, è prevista la benedizione dei figli da parte dei genitori. Le preghiere che vi indicheremo, che possono essere sicuramente inserite in un contesto liturgico strutturato, possono benissimo essere usate anche nella nostra vita quotidiana, per invocare la benedizione del Signore sui nostri bambini.
Ecco l’elenco delle benedizioni:
A. BENEDIZIONE DEI BAMBINI IN OCCASIONE DELL’INIZIO DELL’ANNO SCOLASTICO
B. BENEDIZIONE DELLA MAMMA PRIMA DEL PARTO
E. BENEDIZIONE SU UN BAMBINO NON ANCORA BATTEZZATO
F. BENEDIZIONE DEI BAMBINI NEL TEMPO DI NATALE