Se c’è una cosa davvero difficile da spiegare a chi non ha il dono della fede, è l’esistenza del dolore. Perché Dio lo permette? E di fronte alla sofferenza – soprattutto se a soffrire sono i nostri cari – anche la persona più forte e coraggiosa vacilla. Di questo proveremo a parlare oggi e, per questo nuovo suggerimento di lettura, abbiamo voluto dare spazio a una Moglie & Mamma che ha già all’attivo diverse pubblicazioni: Francesca Bisogno, laureata in Lettere Moderne e coach professionista.
Benvenuta Francesca! Ti va di spiegarci brevemente in cosa consiste il tuo lavoro e com’è nata invece la Francesca scrittrice?
Il mio lavoro consiste nel facilitare e accompagnare le persone a conoscere e sviluppare il loro potenziale, e a favorire il loro coltivare la loro personale capacità di costruire e raggiungere obiettivi e cambiamenti, sia attraverso il loro modo di guardare sé stesse gli altri e la propria vita, sia con il favorire la loro possibilità e capacità di agire concretamente, prendendo in mano sé stesse e la propria vita. La Francesca scrittrice è nata…da sempre! Fin da bambina amavo molto scrivere. Nel 1997, ho pubblicato il mio primo libro, pubblicato dalle Paoline Editoriale Libri, e che si intitolava: “La farmacia dell’amore”.
Il libro del quale vogliamo parlare oggi è “L’amore non ha limiti. Una mamma, una figlia, il disturbo bipolare e l’amore che salva”, il titolo è già ricchissimo di spunti sui quali potremmo discutere per ore ma vorremmo sapere da te a chi è rivolto e che contributo pensi possa dare al cammino personale di ciascuna M&M.
Il mio libro: “L ’Amore non ha limiti-una mamma, una figlia, il disturbo bipolare e l’amore che salva”, è rivolto a tutti, in particolare è rivolto a chi è accanto a qualcuno che sta vivendo qualche difficoltà o dolore, non solo il disturbo bipolare, ma anche qualsiasi condizione o fatica che rende apparentemente meno “riconoscibili”. Il mio libro è rivolto anche a coloro che non conoscono il disturbo bipolare, e che forse hanno paura di questo tipo di malattie. E’ rivolto anche a coloro che nelle difficoltà si convincono a volte che Dio non esiste o non li ama. Il mio libro infine è rivolto anche a tutte quelle famiglie nelle quali c’è un componente che ha un disturbo mentale, e a quelle famiglie che si vergognano a parlarne, a chiedere aiuto, e fare “rete”. Penso che il mio libro possa dare un contributo alla crescita e al cammino personale di ogni m&m nell’allenarsi a scoprire risorse e “strade” nuove, nelle situazioni di dolore e difficoltà, nel perdonare sé stessi e gli altri, e anche nell’amare il proprio coniuge anche quando ha difficoltà che lo rendono meno “riconoscibile”. Un altro contributo che penso il mio libro possa dare è la testimonianza e incoraggiamento a credere a Dio anche quando sembra ci sia solo “buio”.
Nel tuo libro, infatti, parli della presenza costante di Dio in quel “groviglio di sentimenti” che tu e la tua famiglia avete sempre dovuto tentare di sbrogliare, scrivi che è stato fondamentale per voi affidarvi ciecamente al progetto che aveva in mente per la vostra famiglia. Tuttavia ti chiedo se non c’è mai stato un momento in cui questa presenza vi è risultata così silenziosa da farvi temere che Dio fosse sordo di fronte alle vostre richieste di aiuto e quasi indifferente al vostro dolore.
Si, ci sono stati tanti, tantissimi momenti e periodi in cui io per prima ero tentata di pensare che forse in fondo in fondo Dio non esistesse se permetteva tutta quella sofferenza, e siccome per anni non si era capito cosa succedesse a mia mamma, che malattia o difficoltà avesse, sono stati davvero tanti i momenti, giorni, e a volte anni nei quali ero tentata di credere che niente sarebbe mai cambiato ma solo peggiorato, che Dio forse alla fine non esisteva o non ci amava. Nello stesso tempo, mi sono accorta che Dio c’era, c’era fortemente anche in quei durissimi momenti e periodi, ma che ci apriva impensabili e preziose “strade” e doni preziosi anche durante la giornata più dura. E che Lui c’è sempre stato, c’ era, sempre.
Ti va di scegliere per noi tre parole che racchiudano l’essenza del libro? E raccontaci perché hai scelto di regalarle a Mogli e Mamme per Vocazione.
Volentieri vi sintetizzo il mio libro in tre parole: amore, i doni della vulnerabilità, riconoscere. Ho scelto di regalarle a Mogli e Mamme per Vocazione, e Vi ringrazio con gioia per la Vostra accoglienza, perché apprezzo molto il vostro gruppo, il vostro fare “rete” e con amore, e con aiuto reciproco; e Vi ringrazio per tutto il bene, la fede e la vita che mettete in ogni testimonianza, in ogni vostro approfondimento, in ogni vostro desiderio di donare qualcosa di bello a tutti, donando così tanti bei “colori” in ogni aspetto personale e di gruppo, con tanta vita, umanità, fede.
Vorremmo concludere sbirciando sul tuo comodino: che libro stai leggendo in questo periodo?
In questo periodo sto leggendo il libro: “La scelta di Edith”, dell’autrice Dr. Edith Eva Eger, pubblicato da Corbaccio.
Ti ringraziamo di cuore Francesca, la tua testimonianza è davvero preziosa e siamo sicure che sarà di aiuto a tante di noi. Se volete leggere la storia di Francesca e della sua mamma, acquistate il libro qui, in questo modo contribuirete a sostenere anche il lavoro di Mogli & Mamme per Vocazione.
Alla prossima!