Diversi anni fa’ sbirciando in libreria, vidi un libro che attirò la mia attenzione “Un genio dell’informatica in cielo”.
Al tempo i miei figli erano ancora bambini e mi sembrò bello poter acquistare quel libro perché, oltre alla versione cartacea, vi era allegato un dvd che avremmo potuto guardare tutti insieme.
Quanta bellezza abbiamo scoperto!
Carlo è entrato in casa nostra, si è presentato ed è diventato uno di noi, un’amico, un fratello, un figlio.
Ne parlammo subito alle nostre sorelle Clarisse che ne rimase affascinate e cominciarono a raccontare di lui a chi le andava a trovare.
Qualche tempo dopo ci trovavamo a Milano e decidemmo di andare nella parrocchia di Carlo per vedere i luoghi dove lui aveva abitato, ma soprattutto dove aveva pregato.
Santa Maria Segreta… la nostra mamma celeste ci donava un piccolo segreto, una perla preziosa per tutta la Chiesa: Carlo.
Arrivammo e la visitammo, riconoscendo proprio i luoghi descritti e visti nel dvd.
Decidemmo di fermarci a recitare il rosario, tutti e sei.
Dopo poco arrivò il sacerdote della parrocchia, anche i bambini lo riconobbero subito “è quello visto alla tv!”mi dissero sotto voce.
Era proprio lui, quello che nel dvd veniva intervistato e raccontava della spiritualità di Carlo, proprio in quei luoghi dove ora ci trovavamo.
Si fermò con noi diverso tempo e ci raccontò come testimone vivo e vero, la sua amicizia con Carlo.
Fu una bellissima esperienza, uno di quegli incontri che non dimentichi, che rimangono nella mente e nel cuore.
La Santità così vicina a noi, così vicina ai miei bambini, un esempio luminoso della porta accanto, così reale!
Il cuore era pieno: se c’è riuscito lui ad amare Gesù così, voglio farlo anch’io.
Gli anni sono passati, i bambini non sono più bambini, ma adolescenti e giovani uomini.
La storia di Carlo si è diffusa notevolmente. Ho seguito alla televisione la sua beatificazione, tra mille lacrime. Ero lì con la sua mamma, il suo papà e i suoi fratelli. Era nuovamente così concreta la strada per il cielo, anzi no, l’autostrada per il Cielo!
Qualche settimana fa, la Provvidenza mi ha portato ad un convegno ad Assisi.
Appena ho saputo che ci sarei andata ho sentito nel cuore la voce di Carlo “vienimi a trovare!”
Gli impegni del convegno erano pressanti, alloggiavamo a Santa Maria degli Angeli.
L’unico momento possibile per salire ad Assisi era il sabato mattina molto presto, alle 9 avremmo ricominciato con le relazioni.
Aprii gli occhi prima del suono della sveglia e riuscii a prendere l’autobus molto presto.
Mi fermai alla basilica di San Francesco e poi mi avviai verso la chiesa della Spogliazione. Forse avrei dovuto attendere qualche minuto, non erano neppure le otto.
Che bella sorpresa, quella Chiesa che non avevo mai visitato prima, era già aperta.
Aperta e completamente vuota.
Mi avvicinai a Carlo sussurrando “sono arrivata, eccomi qua”.
Non racconterò cosa ci siamo detti, quello rimarrà tra me e lui, ma le lacrime sono state molte e incontrollabili.
Il lato umano è devastante… veramente lui è come noi, come i miei figli: Nike, jeans e felpa.
Il lato spirituale è di una bellezza indescrivibile ed è così tangibile!
Se lui, così attuale, ha amato così tanto da essere Santo, la Santità allora è qualcosa di quotidiano, vero.
Quante volte abbiamo sentito queste parole, in mille modi diversi, ma adesso erano lì in una persona, incarnate.
Ma il pensiero da Carlo si rifletteva a Gesù.
Proprio come se lui nella sua umiltà mi dicesse… sì sono qui, sono io, ma ricordati il protagonista è Lui!
Ed è proprio così, noi veneriamo i santi, li prendiamo come esempio, ma il centro di tutto, rimane Gesù, il nostro Gesù.
Ho fatto fatica ad alzarmi ed andarmene, ma gli impegni chiamavano.
Ci siamo salutati…
“Chi l’avrebbe detto Carlo, che saresti arrivato qui?” e chissà, un giorno, quando ci ritroveremo… ci guarderemo negli occhi e ci diremo “Chi l’avrebbe detto, che sarei, arrivata qui!” e insieme loderemo il nostro Dio per l’eternità.