Dice il Signore: <<Trattieni la voce dal pianto, i tuoi occhi dal versare lacrime, perché c’è un compenso per le tue pene… i tuoi figli torneranno… c’è una speranza per la tua discendenza>>
Geremia 31, 16-17
Nonostante il nostro compito umano termini nel momento in cui la vita che portiamo in grembo si interrompe, siamo madri… per sempre.
Essere madri di bambini che sono in cielo è una possibilità favorevole per una mamma.
Abbiamo avuto la grazia di donare loro vita terrena, ora vivono quella eterna e beata in cielo, e questo è un aspetto positivo.
Nelle brevi esistenze c’è la perfezione e la santità.
Tutto questo è comunque un bene desiderabile per i propri figli.
Basti pensare alle preghiere quotidiane delle mamme per i loro figli: “Signore salva i miei figli, fa’ che possano venire in Paradiso e stare con te”.
Ora sono piccole anime sante che possono svolgere una funzione di intercessione per i genitori e per gli eventuali fratelli. Possiamo pregare insieme con loro e tutta la famiglia, come in cielo così in terra.
Inoltre se ne sentiamo la mancanza possiamo abbracciarli nel nostro cuore. Chiediamo a Dio che ce li faccia abbracciare spiritualmente o sognare e che ci consenta di sentire nel nostro cuore la presenza del nostro/a figlio/a.
Sarebbe bello dare loro un nome, se non lo abbiamo ancora fatto, e fare un quadro con l’ecografia, tenendoli vicino alle foto della famiglia.
Vi ringrazio di essere stati con me. Vi aspetto il 13 gennaio, sempre qui.
Nel frattempo, vi lascio il link al mio sito internet dove vi parlo di me, dell’amore per Gesù e della passione per l’Arte.