Il desiderio nella coppia può essere acceso, può essere custodito, deve essere alimentato.
Come si fa ad alimentare il desiderio?
La lettura del Cantico dei Cantici ci dona una prospettiva particolare. Nel testo è presente la coppia, ma anche il coro, qualcuno che, in qualche modo, fa il tifo per loro, pur vedendone le loro fatiche.
La fiamma del desiderio si alimenta anche avendo accanto qualcuno che faccia il tifo per la nostra relazione.
Qualcuno che ci dica…
…non smettere di cercarlo, non ti stancare, racconta dolcemente il desiderio che hai di lui, non nasconderti nei figli, nel lavoro, nelle cose che hai da fare a casa, non fermarti. Ma soprattutto non credere a chi ti dice che la passione piena è frutto della giovinezza. Ricordati: una passione piena è legata alla strada che avete fatto insieme, alle battaglie che avete vinto e a quelle che avete perso, hai giorni che avete macinato, insieme! Tutto questo patrimonio è la cassa armonica del piacere e più è grande e variopinta e più il piacere suonerà in un modo profondo e bellissimo.
Avere accanto un coro è troppo prezioso!
Il secondo aspetto è…
ricordarsi che il regalo più grande che l’altro mi fa è quando mi racconta il suo desiderio, sentirmi desiderato da te è un regalo grandissimo, il dono più prezioso che posso ricevere. Ma è vero anche l’inverso: raccontarti con dolcezza il mio desiderio è un regalo prezioso che posso fare a te, ma non solo a te, lo faccio alla nostra coppia e a me stessa. Perché mentre lo racconto faccio pace con questa parte di me che è fondamentale e preziosissima e che non possiamo mai smettere di coltivare.
Forse in questo dialogo si può intravvedere quello che è scritto nel Cantico dei Cantici, una dichiarazione d’amore bellissima, poetica, molto conosciuta:
“Mettimi come sigillo sul tuo cuore,
come sigillo sul tuo braccio;
perché forte come la morte è l’amore,
tenace la passione:
le sue vampe sono vampe di fuoco,
una fiamma divina”
Se vuoi ascoltare e “guardare” queste parole clicca qui.