Nella prossima Domenica, la terza di Pasqua, incontreremo due discepoli di Gesù che, tristi e scoraggiati, se ne stanno tornando a casa, ad Emmaus. Ma lungo la via fanno un incontro speciale!
Leggiamo il Vangelo in rima.
Un giorno due discepoli sulla via camminavano
e della morte di Gesù parlavano
Poi Gesù in fianco a loro arrivò
e insieme a loro camminò,
ma avevano così tanta tristezza nel cuore
che non riconobbero il loro Signore.
“Di cosa parlavate?” domandò Gesù.
Gli dissero: “L’unico che non lo sa sei forse tu!
Gesù, il nostro maestro, è morto
e anche se le donne raccontano che è risorto
noi a casa vogliamo tornare,
non c’è più niente che possiamo fare”.
Allora lui li rimproverò
e le sacre scritture spiegò.
Allora i discepoli gli dissero: “Non proseguire dritto
ma fermati al nostro convitto
E quando, a tavola, il pane spezzò
il loro sguardo finalmente si illuminò!
Avevano riconosciuto Gesù, il Signore
e il loro cuore non aveva più timore!
Subito raccontarono a tutti che Gesù morto
era davvero Risorto!
Come i discepoli anche noi spesso non riconosciamo Gesù, quando ci cammina accanto.
Ci lamentiamo di cosa ci succede e non capiamo che Lui è con noi in ogni momento,bello e brutto. Anche in questo tempo strano, in cui non possiamo uscire, andare a scuola, incontrare i nostri amici, Gesù è con noi.
Lui ha vinto la morte, il dolore, la solitudine e la fatica, ci è passato, li ha vissuti ed è risorto. Non siamo soli!
Perciò in questa settimana ci impegniamo a:
riconoscere che Gesù è con me
Come facciamo a riconoscere la sua presenza? I discepoli di Emmaus, dopo averlo riconosciuto si sono detti: “Non ci ardeva forse il cuore mentre era con noi?”.
E noi, quando sentiamo il nostro cuore ardere?
Quando un gioco ci riesce bene, quando andiamo d’accordo con i nostri fratelli, quando possiamo sentire un amico, quando diciamo una bella preghiera, nell’abbraccio di mamma e papà….
Impegniamoci ogni giorno ad ascoltare il nostro cuore, e quando lo sentiamo felice, sapremo che lì con noi c’è Gesù.