Quest’anno, con l’equipe M&M, vogliamo proporvi un cammino insieme all’interno della Chiesa, un cammino alla scoperta di ciò che la Chiesa ha donato ad ogni cristiano.
Vogliamo scoprire insieme a voi il deposito della fede, che la Chiesa custodisce all’interno del catechismo della Chiesa Cattolica.
Alla parola “catechismo“, scommetto che anche a voi sono venuti in mente i ricordi di quando, da bambini, andavamo in parrocchia, seduti a un tavolo, con la suora che ci faceva colorare le schede! Ovviamente non è questa la nostra proposta!
La nostra proposta è invece di affrontare insieme la lettura del Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC).
Il CCC è stato pubblicato nel 1992, redatto su volere di Giovanni Paolo II, in seguito al Concilio Vaticano II ma, come vedremo proprio dal documento di apertura che accompagna questo testo, nel Catechismo troviamo la traccia di una tradizione molto più antica.
Il CCC, infatti, pur essendo un testo recente, affonda le sue radici non solo nella rivelazione biblica, ma vive anche della ricchezza di tutta la tradizione della Chiesa. Nella semplice stesura del testo, per esempio, troviamo che l’ordine e la struttura del CCC seguono quello di un Catechismo molto più antico, quello di Pio V. A partire da qui, troviamo poi la presenza di una successione di interventi che ci fa comprendere la bellezza della tradizione della Chiesa: sviluppatosi dopo il Concilio Vaticano II, su volere di Giovanni Paolo II, è stato elaborato grazie al lavoro di una equipe di teologi, guidati dall’allora Cardinale Ratzinger. Se consideriamo inoltre anche l’ultima integrazione al Catechismo, che è stata fatta in anni recenti da papa Francesco attraverso una modifica sul tema della pena di morte, scopriamo che il deposito della nostra fede che noi affronteremo durante questo anno vive per la bellezza e per la forza dei più grandi Papi degli ultimi tempi.
Nel Catechismo ritroviamo l’antico e il nuovo che si collegano, perché possa arrivare a noi, oggi, l’immutabile fondamento della fede Cattolica.
Come scrive Giovanni Paolo II (Fidei Depositum, 3):
Il Catechismo comprenderà quindi cose nuove e cose antiche, poiché la fede è sempre la stessa e insieme è sorgente di luci sempre nuove.
Ma il Catechismo lo conosciamo? L’abbiamo mai letto? Magari ne abbiamo affrontato qualche numero, qua e là, quando ne abbiamo avuto bisogno, ma sappiamo che cosa dice la Chiesa? Sappiamo rendere ragione della speranza che è in noi?
La nostra è una fede ragionevole, fondata. Ed è responsabilità di ogni cristiano conoscere questo fondamento, non solo per gustarne la bellezza e per poterla vivere in pienezza, ma anche per saperla testimoniare!
Il cammino che vi proponiamo, quindi, è quello di leggere il CCC, dalla prima pagina all’ultima, in modo organico, così come suggerito dallo stesso Catechismo, al numero 18:
Questo catechismo è concepito come una esposizione organica di tutta la fede cattolica. È, dunque, necessario leggerlo come un’unità. e di leggerlo insieme nel corso di un anno.
Di settimana in settimana, ci lasceremo aiutare da approfondimenti, riflessioni, video, testi, e anche dai tanti contributi che potrete offrirci voi attraverso i nostri social.
Siete pronti ad iniziare?