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Questa domenica il Vangelo ci accompagna sulle rive del lago di Genesaret, ad assistere all’incontro tra Gesù e Simon Pietro.
Simone si trova sulla riva del lago e sta lavorando con altri pescatori, riordinando le reti dopo una notte di lavoro deludente: avevano pescato pochissimi pesci. Sono stanchi e probabilmente anche delusi.
Gesù in quel momento arriva, circondato dalla folla, e sceglie proprio la barca di Simone per salire e continuare il suo insegnamento.
Simone, di fronte alla richiesta di Gesù di usare la sua barca, acconsente: lascia quello che sta facendo, si mette ai remi e porta Gesù poco lontano dalla riva. Così si ritrova ad ascoltare le parole di Gesù, che si fanno strada nel cuore di Simone: in lui cambia qualcosa. Infatti, quando Gesù, terminato di parlare alla folla, lo invita a prendere il largo e a rimettere le reti in acqua, Simone gli dà retta. E fidandosi della parola di Gesù, pesca una enorme quantità di pesci!
Simon Pietro capisce di essere di fronte a un grande Maestro, che gli appassiona il cuore e che lo invita a diventare, da ora in poi, pescatore di uomini.
Materiali:
- cartoncino di color azzurro chiaro;
- forbici;
- colla vinilica;
- cartoncino marrone o nero;
- materiali per decorare il lavoretto, ad esempio lana bianca e colorata, cotone, rete di juta (o rete in cui sono avvolte le monete al cioccolato che trovate al supermercato; nel lavoretto è stata utilizzata la rete che avvolge le palline antistress ).
Per il lavoretto, stampate il foglio e colorate le immagini dei discepoli sulla barca e dei pesci.
Ritagliate.
Incollate le immagini su un cartoncino azzurro, oppure potete fare come noi e pitturare una tela con i colori bianco e azzurro!
Decorate il disegno: noi abbiamo realizzato il sole, una nuvola, le onde del mare e la rete della barca utilizzando fili di lana colorata, un po’ di cotone e una retina di juta.
Incolliamo le immagini, magari chiedendo ai bimbi di scrivere sui pesci il nome di qualche amichetto a cui vogliono bene: essere pescatori di uomini significa anche coltivare l’amicizia, che ci aiuta a capire quanto sia bello stare con Gesù.
Ed ecco il nostro capolavoro ultimato: con Gesù la nostra vita diventa un’opera d’arte!