Alcuni anni fa avevo una vicina di casa molto affettuosa, una brava signora molto religiosa. Il marito si proclamava ateo e, purtroppo, spesso, lo sentivo bestemmiare quando qualcosa non gli andava per il verso giusto! La moglie spesso piangeva per la sua brutta abitudine ed, insieme, pregavamo per lui.
Un giorno ebbe un grave incidente ed entrò in coma. Fu operato per drenare un’emorragia cerebrale che pressava sul cervello. Per i medici era completamente fuori conoscenza. Si salvò e fu dimesso.
Lo andai a trovare e mi disse, in un momento di confidenza, che lui ormai non temeva più la morte. Gli chiesi il perché e lui mi rispose che durante il coma aveva fatto un sogno. Si trovava in uno spazio immenso, come un campo sterminato di grano che però era privo di spighe, come se già fosse stato falciato. In questa grande pianura c’erano tantissime persone, tutte vestite con un lungo camice grigio. Improvvisamente, in lontananza, vide stagliarsi un’alta figura, molto più grande di tutti, era un uomo ed il suo vestito sembrava fatto di luce.
Man mano che camminava tra la folla, questa si apriva, finché giunse accanto a lui e si fermò. Lo guardò fisso negli occhi, tanto che lui sentì il bisogno di toccarlo, ma come avvicinò la sua mano, questa attraversò il suo corpo. L’uomo vestito di luce non parlò, solo gli sorrise ed andò avanti, lasciandogli però una grande gioia nel cuore.
“Ora lo so che c’è un’altra vita dopo questa, mi disse il mio vicino, ora non ho più paura di morire”.
Non lo sentii mai più bestemmiare.