La storia di San Martino è molto celebre e conosciuta anche dai bambini, che lo ricordano per l’episodio del mantello, ma la figura di questo straordinario santo va ben oltre questo gesto, ed è molto ricca e profonda.
Disegni a cura di Fabia Barbirato
San Martino in breve
Martino nasce in Pannonia (attuale Ungheria) intorno al 316, da genitori pagani. Nonostante ciò a dieci anni sceglie di diventare cristiano e già dai dodici anni dimostra una particolare sensibilità ascetica, desiderando vivere nel deserto.
Purtroppo all’epoca una legge assoggettava i cittadini dell’Impero alla loro condizione di nascita in via ereditaria, quindi, come il padre, è costretto ad abbracciare la carriera militare. Tuttavia, pur vivendo in quel contesto, Martino continua a seguire i precetti evangelici.
E’ in questo momento della sua vita che avviene il celebre gesto: alle porte di Amiens Martino, a cavallo, incontra un mendicante infreddolito. Con la sua spada taglia in due il suo mantello militare, per donarlo al pover’uomo. La notte seguente Cristo gli appare, rivestito di quello stesso mantello.
Ha diciotto anni. Quale esempio luminoso di generosità e servizio è Martino per i giovani di oggi!
Terminata la leva obbligatoria, all’età di venticinque anni Martino inizia la sua vita religiosa: ordinato sacerdote fonda la prima comunità monastica attestata in Francia. Per volere del clero e dei fedeli, pur contro la sua volontà, viene eletto vescovo nel 371.
In tutta la sua esistenza Martino vive la scelta radicale della povertà e unisce alla cura pastorale della sua comunità una intensa vita di preghiera ed ascesi.
Che cosa mi insegna San Martino
San Martino ci insegna il senso della carità cristiana, che nasce innanzitutto da un profondo legame con Cristo. E’ per amore di Gesù, infatti, che amiamo le persone accanto a noi, è vedendo in ogni persona il volto di Cristo e riconoscendo che ciascuno è creatura amata da Dio, che ci mettiamo a servizio.
San Martino con la sua vita ci ricorda le parole di Gesù, che troviamo nel Vangelo di Matteo:
In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me.
Mt 25,40
Per approfondire la vita di questo Santo cliccate qui.
Il libro
Suggerimento di lettura a cura di Loretta Fortuna
Il libro che vi proponiamo questo mese è: La storia di San Martino, di Francesca Fabris. Ed. Il Sicomoro.
L’attività
La festa di San Martino è piena di innumerevoli tradizioni: le castagne, i cibi a base di carne d’oca e… le lanterne. Quest’ultima tradizione è particolarmente viva nei paesi del Nord Europa, nei quali, il giorno di San Martino, i bambini fanno una parata lungo le strade, portando in mano lanterne decorative e cantando canzoni in onore di San Martino.
Questa tradizione si collega all’episodio della vita di san Martino in cui viene proclamato vescovo per acclamazione da parte del popolo. Si racconta che Martino, che desiderava continuare la sua vita ascetica, alla notizia che il popolo lo stava raggiungendo per acclamarlo vescovo, fuggì. I fedeli quindi, muniti di lanterne, si misero a cercarlo lungo tutte le strade e i sentieri, finché riuscirono a trovarlo.
Collegandoci a queste antiche tradizioni, costruiremo con i bambini una lanterna di San Martino.
Occorrente per ogni bambino:
- un cartoncino di colore scuro (nero o marrone) di circa 15×30 cm;
- la stampa della sagoma nera di San Martino a cavallo, che trovate nel nostro file pdf;
- pennarello nero;
- matita o gessetto bianco;
- il coperchio di un vasetto, che misuri circa 7 cm di diametro;
- un lumino.
Procedimento:
Come prima cosa, incollate con un po’ di colla vinilica il lumino all’interno del coperchio e lasciate da parte, così che si incolli bene.
Ritagliate due fori nel cartoncino, che misurino circa 8×10 cm e incollate sul retro del cartoncino il foglio con la sagoma nera di San Martino, in modo che la figura del Santo sia visibile dal primo foro. Ritagliate il foglio bianco in eccesso, lasciando in alto un bordo di circa un centimetro, che verrà poi ripiegato e incollato sul cartoncino.
Chiedete ai bambini di decorare con il pennarello nero il secondo foro e il bordino in alto, e con la matita bianca il cartoncino nero.
Noi abbiamo aggiunto anche un po’ di fori, creati con la bucatrice! Ed ecco il risultato finale:
Ora creiamo la nostra lanterna, arrotolando il cartoncino intorno al coperchio (eventualmente tagliare l’eventuale cartoncino in eccesso) e incollando con la colla vinilica lungo i bordi del cartoncino (a forma di tubo) e intorno al coperchio, che diventa così il fondo della nostra lanterna.
Ed ecco ultimata la lanterna!
La ricetta: mezze frittelle di castagne con ricotta dolce
A cura di Cecilia McCamerons Piazza
Questo mese Cecilia ci propone una ricetta autunnale facile e dai pochissimi ingredienti. Le frittelle sono divise a metà a ricordare il famoso gesto del santo che divise in due il mantello per condividerlo.
Ingredienti per 2-3 persone:
- 200g farina di castagne
- acqua q.b.
- olio di semi (per ungere la padella)
Per la crema:
- 150g ricotta
- 3 cucchiai di zucchero a velo (più o meno a seconda della dolcezza desiderata)
Per guarnire:
- zucchero a velo
Procedimento:
In una ciotola mescolare la farina di castagne con acqua quanto basta, a creare un impasto senza grumi, di densità media.
Mescolare lo zucchero a velo con la ricotta e mettere da parte.
Ungere con l’olio la padella antiaderente, scaldarla sul fuoco, mettere un cucchiaio di impasto, uniformandolo con l’aiuto di una forchetta in modo da avere uno spessore di circa 3-4 mm, e abbrustolire da entrambi i lati. Cuocere una frittella per volta e ogni volta ungere la padella.
Tagliare a metà le frittelle e ricoprire ogni parte con abbondante ricotta; spolverare con zucchero a velo.
Buona merenda!
Preghiera finale
San Martino ha saputo prendersi cura del mendicante che si trovava nel bisogno. In questo momento di preghiera suggeriamo ai bambini di saper vedere chi, intorno a loro, vive situazioni di necessità e li invitiamo a pregare per loro. E’ sempre bello scoprire quanto i bambini sanno essere attenti e generosi, durante la preghiera per le necessità dei fratelli! Il momento di preghiera si può svolgere usando le lanterne che i bambini hanno realizzato: ad ogni preghiera, per una persona o situazione di necessità, si accende una lanterna e si risponde insieme: “Vieni Gesù, luce del mondo”.
Per scaricare il file PDF che contiene: la scheda riassuntiva, la scheda per fare il lavoretto, i disegni di San Martino, sia a colori che in bianco e nero:
CLICCATE QUI
Lasciate qui sotto i vostri commenti, raccontateci come vanno le vostre merende, caricate le vostre foto!
Vi ricordiamo che tutti i materiali, le attività e i disegni sono da utilizzare solamente nel contesto dell’iniziativa “A merenda con i Santi”.
Maria
Appena finita la nostra merenda! Io sono sfinita (il pancione di 8 mesi inizia a farsi sentire) ma davvero davvero contenta! 10 bambini che lavorano, ridono, pregano insieme sono una meraviglia per gli occhi e le orecchie!!! Le lanterne sono venute benissimo! Grazie davvero per tutto il lavoro che avete fatto!! Non vedo l’ora di sapere quale sarà il prossimo santo… Noi ci faremo anche il calendario dell’avvento e li metteremo nel presepe!!
Nicoletta
Anche noi abbiamo fatto oggi la merenda, questa volta con un gruppo di bambini più piccoli amici della nostra piccola Elisabetta 4 anni e un amichetto coetaneo di Maria Francesca che ha 7 anni. Non essendo una educatrice ho avuto un po’ più di difficoltà questa volta a mantenere l attenzione trattandosi si bambini che desideravano ancora un po’ giocare.e scatenarsi. È stato comunque un buon incontro, la merenda dolce e in tema autunnale è stata gradita e la storia ha attratto l attenzione dei bambini il momento della costruzione della lanterna è stato condiviso con i genitori. Non siamo riusciti a concludere con la preghiera con i piccoli la grande ha espresso la stima che la generosità del santo. Mamme e bambini sono andati via con il sorriso stasera sulla loro mensa c’era la lanterna e molte madri hanno compreso il messaggio, si sono tutte attivate nel momento in cui hanno saputo che collaboro con la caritas x donare alimentari abiti. Perciò trovo questa iniziativa un momento di crescita anche x noi. x crescere nella fede in unità. Grazie. Un abbraccio in Cristo.
Marianna
Ciao… Anche noi abbiamo fatto la merenda ieri. Eravamo solo io e mio figlio Giuseppe perché gli altri influenzati. È stato bello perché il mio piccolo cercava la cugina per leggere la storia di Martino. Lui ha quasi tre anni, non ama molto colorare e disegnare ma adora ascoltare storie. Alla fine della storia non ha voluto una lanterna ma una spada e un mantello e la lanterna l’ho fatta io. 😂
Carmen
Ciao, noi abbiamo fatto la merensa martedi 21, erano presenti le stesse 3 amichette della volta scorsa, in tutto sei bambini compresi i miei. Ho iniziato anche stavolta dalla merenda. Ho preparato pero crepes alla nutella perche le frittelle di castagne e ricotta le avevo testate qualche giorno prima e il risultato non era soddisfacente. Anche stavolta è andato tutto benissimo. I bimbi hanno ascoltato volentieri e in silenzio la storia che ho raccontato a braccio, con l’aiuto delle immagini del libro. Le lanterne sono venute bene e sono piaciute molto anche alle mamme. Si sono tutti emozionati quando abbiamo fatto un po di buio e le abbiamo accese. Avrei voluto recitare la preghiera ma non sono riuscita a far fare silenzio, erano troppo entusiasti. Grazie di cuore e alla prossima!!!
Susanna Denicolai
Ciao! seconda merenda il18 dicembre; riuscitissima!! 7 bambini da 4 a 8 anni.
Abbiamo fatto la storia animata scegliendo ancora un bambino (questa volta mio figlio di 4 anni) per impersonare San Martino. Il momento più divertente x loro è stato quando è arrivato il buio e tutti han chiuso gli occhi e il nostro san Martino (già in accordo con me) è andato a nascondersi. Poi tutti sono andati a cercarlo ed è stato bello!! La costruzione della lanterna li ha coinvolti tanto perchè era abbastanza complicata rispetto alla chiesa di S.Francesco. (avevano portato lumino e coperchio da casa e son rimasti affascitati dalla trasformazione). abbiamo modificato un po’ il progetto proposto: ho lasciato un cerchio bianco con la figura di s.martino e ho ritagliato quello posteriore per poter accendere facilmente la candela. La preghiera accendendone una per volta è stato emozionante e han pensato a tante persone in difficoltà (per lo più situazioni di malati). poi la merenda con i “mezzi mantelli” che è stato il finale! Buoniiiiiiiii!!!
A presto e grazie!!!!