“Possiamo essere in Paradiso con Dio già adesso, se amiamo come Egli ci ama”
Santa Madre Teresa di Calcutta
Impariamo ad amare come Egli ci ama, studiando insieme le parole dell’Inno alla Carità,
il nostro Manuale d’uso per un matrimonio da Dio!
Credo che tutti, prima o poi, abbiamo sperimentato l’invidia, un sentimento tanto umano ma tanto pericoloso per le relazioni che viviamo.
Ma cos’è l’invidia? Leggiamo quanto scrive l’apostolo San Paolo:
Dal momento che vi sono tra voi invidia e discordia, non siete forse carnali e non vi comportate in maniera umana?
1 Cor 3,3
L’invidia è ciò che ci lega alla carne, intesa come ciò che ci allontana da Dio, il peccato, la corruzione. La carne, nelle lettere di San Paolo, è il termine con cui si rappresenta tutto ciò che è ostile allo Spirito e al nostro spirito, a quella parte superiore dell’uomo, suscitata e diretta dallo Spirito di Dio.
Esaminiamo quanto scrive Giacomo:
Da dove vengono le guerre e le liti che sono in mezzo a voi? Non vengono forse dalle vostre passioni che fanno guerra nelle vostre membra?
Siete pieni di desideri e non riuscite a possedere; uccidete, siete invidiosi e non riuscite ad ottenere; combattete e fate guerra! Non avete perché non chiedete; chiedete e non ottenete perché chiedete male, per soddisfare cioè le vostre passioni. Gente infedele! Non sapete che l’amore per il mondo è nemico di Dio?
Gc 4,1-4
Il tema dell’invidia ci fa riflettere su quanto siamo “nella carne”, quanto siamo “del mondo”. Perché invidia significa proprio questo: essere pieni di desideri che riguardano il mondo. Che riguardano le nostre passioni, la nostra affermazione, il nostro personale senso di soddisfazione.
E invece siamo chiamati ad essere nel mondo, ma non del mondo. Non apparteniamo al mondo.
Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è IN DIO, perché Lui, e solo Lui, ha parole di vita eterna (Gv 6,68). Solo Lui può dissetarci e rispondere ai nostri bisogni. Non sono i beni – materiali, ma nemmeno “spirituali” – che possiamo ricevere dal mondo:
Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva.
Gv 7,37
Chi berrà dell’acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno. Anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d’acqua che zampilla per la vita eterna.
Gv 4,14
E allora, se conoscessimo realmente l’acqua viva di Gesù, non saremmo invidiosi di nulla e di nessuno.
Lui solo ci basta.
Non ci peserebbero le delusioni che riceviamo dalla nostra vita. Non penseremmo di meritarci di più. Non guarderemmo alle vite degli altri invidiandone i successi materiali o le conquiste spirituali. Arriveremmo a dire, con San Paolo:
So vivere nella poverta’, come so vivere nell’abbondanza. Tutto posso in Colui che mi da’ la forza.
Fil 4,12-13
Anche nella mia vita di coppia. Quante lamentele, quante scontentezze. Ma la verità è che solo Lui mi può saziare. Solo Lui mi può dissetare. E con la sua forza e la sua acqua viva tutto posso!
Nulla ti turbi, nulla ti spaventi.
Tutto passa, solo Dio non cambia.
Chi ha Dio non manca di nulla:
Solo Dio basta!
Il tuo desiderio sia vedere Dio.
Santa Teresa d’ Avila
Il Piccolo Passo Possibile che vi propongo in queste prossime settimane è quello di non lasciarci scoraggiare da ciò che nella nostra vita non va come vorremmo. Cerchiamo Dio. Solo Lui basta.
Per questo, ogni volta che avremo la tentazione di lamentarci o di scoraggiarci, attacchiamoci a Lui con la preghiera, certe che la bontà di Dio ci ha salvati:
Anche noi un tempo eravamo insensati, disobbedienti, corrotti, schiavi di ogni sorta di passioni e di piaceri, vivendo nella malvagità e nell’invidia, odiosi e odiandoci a vicenda.
Ma quando apparvero la bontà di Dio, salvatore nostro,
e il suo amore per gli uomini,
egli ci ha salvati,
non per opere giuste da noi compiute,
ma per la sua misericordia,
con un’acqua che rigenera e rinnova nello Spirito Santo,
che Dio ha effuso su di noi in abbondanza
per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro,
affinché, giustificati per la sua grazia,
diventassimo, nella speranza, eredi della vita eterna.
Tt 3,3-7
Segui il nostro speciale, su M&M: “amare come Egli ci ama“:
1. Introduzione
2. La comunità di Corinto e le mie “domande dominanti”
4. Aspirate al dono della carità
7. La carità non è invidiosa
8. La carità non si vanta
9. La carità non si gonfia d’orgoglio
10. La carità non manca di rispetto
11. La carità non cerca il proprio interesse
12. La carità non si adira
13. La carità non tiene conto del male ricevuto
14. La carità non gode dell’ingiustizia
15. La carità si rallegra della verità
16. La carità tutto scusa
17. La carità tutto crede
18. La carità tutto spera
19. La carità tutto sopporta
20. La carità non avrà mai fine
21. Conclusione