Come possiamo vivere il quotidiano accanto a un uomo che non condivide la nostra vita spirituale?
E’ possibile far comprendere alle amiche la nostra visione del matrimonio?
E come affrontare la situazione quando i figli crescono e si allontanano da quello che noi gli abbiamo insegnato?
Possiamo chiedere tutto questo a una moglie e mamma cristiana che ha vissuto proprio queste situazioni rimanendo in contatto con Cristo : Santa Monica.
Scopriamo la vita di questa donna attraverso il racconto del figlio: Sant’Agostino nelle sue Confessioni.
Forse avendo lei avuto un figlio santo saremmo portate a immaginare un quadro familiare in cui nella pace e nella serenità sia arrivata la vocazione. Invece, come lui stesso scrive, non fu facile essere madre di Agostino, giovane avvocato interessato alla carriera, amante della bella vita, delle donne e persino lusingato da una setta eretica. Egli ebbe molte occasioni di far soffrire la madre, ma Monica dava un senso ai suoi dolori offrendoli al Signore in una continua preghiera.
La Luce ha illuminato la vita di questa donna: la vediamo madre preoccupata , non solo per il benessere del figlio ma per la sua anima, una madre che ha pianto e ha cercato il dialogo; di fronte agli errori che gli vedeva compiere lo ha persino inseguito a volte, ma non si è scoraggiata, non ha perso la speranza, e ha sempre pregato.
Che bell’esempio, che conforto per tante madri che con angoscia vedono i figli percorrere strade sbagliate. Anche noi possiamo sperare, possiamo imparare ad attendere e non pretendere di comprendere immediatamente tutto il progetto di Dio per noi e per i nostri figli .
Forse se Agostino non avesse avuto questa vita tribolata, non sarebbe riuscito ad amare così Gesù e a scrivere parole ancora oggi ricche di significato. (ma lei tutto questo non lo sapeva!)
Con l’esempio, la sua vicinanza e la preghiera, santa Monica ha accompagnato Agostino nel suo cammino incontro a Cristo; lo ha, come scrive lui stesso più volte, “partorito nello spirito”.
Altrettanto potentemente colpisce nella veste di sposa: fu moglie di Patrizio, un greco, membro del consiglio municipale, proprietario terriero, che non era cristiano. Di lui si sa che amò affettuosamente Monica, ma era un uomo facile all’ira e non le risparmiò infedeltà e dispiaceri.
Che dire? Come minimo ci si aspetterebbe un litigio, uno sfogo amaro con le amiche.
E invece no, anzi sappiamo che in nessuna occasione ci furono screzi in famiglia; perché Monica conosceva il marito e lo amava così come era, così come il Signore glielo aveva messo a fianco.
Tale era la madre mia: Tu le sei maestro segreto nella scuola del suo cuore .
Non perdeva tempo offendendosi per le sfuriate di lui, o presentandogli l’elenco dei suoi difetti, ma cercava un dialogo vero, aspettava e forse creava il momento buono per un confronto che risolvesse i conflitti e non li esasperasse.
Al marito che non era cristiano non nascondeva il suo amore per Gesù, anzi scrive Sant’Agostino
… parlava di Te (Dio) a lui (lo sposo) con quelle virtù di cui la abbellivi e che la rendevano rispettata , amata ed ammirata.
Patrizio conobbe Gesù attraverso la vita e la condotta della moglie e fu questa testimonianza che gli consentì di accettare il battesimo poco prima di morire.
Ed in lui cristiano non ebbe più a lamentare ciò che aveva sopportato nel non credente .
Era fedele agli insegnamenti di Gesù nella relazione con tutti in famiglia; anche la suocera, che inizialmente non l’aveva in simpatia per via di alcuni pettegolezzi delle sue ancelle, quando la conobbe più profondamente fece punire quelle che avevano parlato male di lei.
Negli incontri con le amiche evitava di fare l’elenco dei difetti del coniuge anzi, a quelle che lo facevano, consigliava di rileggere il contratto matrimoniale da loro firmato, ricordandogli la loro condizione di spose che le obbligava a uno stile di vita orientato all’altro. Questo è davvero un consiglio da amica! E se lo facessimo pure noi?
E se provassimo a rinnovare insieme a nostro marito le promesse matrimoniali nella ricorrenza dell’anniversario (si può fare ogni anno non serve aspettare le nozze d’oro e d’argento) che effetto ci farebbe?
Non riservava solo ai familiari e agli amici il meglio di sé, persino ai servi testimoniava con la condotta di vita la sua fede, e il figlio scrive che ne guadagnò molti a Gesù.
Questa donna vissuta più di mille anni fa, ha affrontato delle problematiche attualissime, trovando nel rapporto col Signore conforto e sostegno per dare il suo contributo positivo nella vita di coloro che la circondavano.
Santa Monica, tu che hai partorito tuo figlio non solo nella carne ,
ma anche nello spirito , prega con noi mamme per i nostri figli :
perché possano sentirsi liberi di trovare il loro rapporto personale con Cristo .
Santa Monica sposa, ispira il nostro cuore e la nostra mente
a cercare sempre nuovi modi per raccontare a coloro che amiamo
la bellezza dell’essere seguaci di Cristo.
Amen
Riferimenti bibliografici da Le confessioni S. Agostino.
Film (miniserie televisiva in due puntate) Sant’Agostino regia Christian Duguay interpreti Monica Guerritore (Monica) e Alessandro Preziosi (Agostino)