A chi ha un po’ di dimestichezza con i santi, quando si parla di Misericordia, viene subito in mente Faustina Kowalska, canonizzata da San Giovanni Paolo II, proprio in virt? della profonda conoscenza della Misericordia Divina da lei acquisita, attraverso la grazia di straordinarie esperienze mistiche.
Il libro di questo mese non pu? quindi essere altro che il ?Diario? di questa umile donna: una raccolta di pensieri, riflessioni, incontri ravvicinati con la Misericordia di Dio.
Gradualmente Santa Faustina viene a conoscenza dell?incarico che Ges? stesso le affida: portare al mondo intero la speranza nell?Amore infinito di Dio, con l?istituzione della Festa della Misericordia.
Ges? mi disse: ?Dipingi un?immagine secondo il modello che vedi, con sotto scritto: Ges? confido in Te! Desidero che questa immagine venga venerata prima nella vostra cappella, e poi nel mondo intero.?Prometto che l?anima, che venerer? quest?immagine, non perir?.?Prometto pure gi? su questa terra, ma in particolare nell?ora della morte, la vittoria sui nemici. Io stesso la difender? come Mia propria gloria?
?La Mia immagine c?? gi? nella tua anima. Io desidero che vi sia una festa della Misericordia. Voglio che l?immagine, che dipingerai con il pennello, venga solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua; questa domenica deve essere la festa della Misericordia.?Desidero che i sacerdoti annuncino la Mia grande Misericordia per le anime dei peccatori. Il peccatore non deve aver paura di avvicinarsi a Me.?
Faustina non si sente all?altezza di questo compito, ma ? proprio di Dio servirsi delle persone pi? deboli per agire nel mondo in modo straordinario.
?O Ges? mio, ho fiducia che la Tua grazia mi aiuti a mettere in pratica questi propositi. [?]?Ges? Misericordioso, ti prego ardentemente, illumina il mio intelletto, perch? possa conoscere meglio Te, che sei l’Essere Infinito, e possa conoscere meglio me stessa, che sono il niente personificato?
Inizialmente Santa Faustina si trova ad affrontare degli ostacoli che si pongono tra lei e la realizzazione del compito affidatole dal Signore stesso.
Poche persone sono pronte a crederle, e non poche provano invidia per questo straordinario dono che la donna possiede.
La forza di Santa Faustina sta proprio nel fatto di ricorrere in ogni momento al dialogo interiore con Dio.
?Spesso durante la santa Messa vedo il Signore nell’anima; sento la Sua presenza che mi trapassa da parte a parte. Avverto il Suo sguardo divino. Parlo con Lui senza pronunciare una parola. Conosco quello che desidera il Suo Cuore divino e faccio sempre quello che Egli preferisce. Amo alla follia e sento di essere amata da Dio. In quei momenti quando mi incontro con Dio nel profondo del mio intimo, mi sento cos? felice che non riesco ad esprimerlo. Sono brevi momenti, poich? pi? a lungo l’anima non lo sopporterebbe; dovrebbe avvenire la separazione del corpo. Bench? questi momenti siano molto brevi, tuttavia la loro potenza che si comunica all’anima, rimane molto lungo. Senza il minimo sforzo entro in un raccoglimento profondo che, una volta che mi ha investito, non diminuisce, sebbene io parli con la gente, n? mi impedisce di adempire i miei doveri. Sento la Sua presenza senza alcuno sforzo dell’anima. Sento che sono unita a Dio cos? strettamente, come ? unita una goccia d’acqua ad un oceano immenso.?
Vivere l’anno della Misericordia significa saper ritornare all?unica fonte della Misericordia che ? posta in Dio.
Significa fare spazio dentro di noi al Suo Amore infinito.
Significa impegnarsi a portare questo amore alle persone che ci sono vicine, e non solo a loro. Significa perdonare.
Significa pregare per i nostri nemici.
Significa ricondurre a Lui tutto il creato.
?Figlia Mia, credi forse di aver scritto abbastanza sulla Mia Misericordia? Quello che hai scritto ? appena una gocciolina di fronte ad un oceano. Io sono l’Amore e la Misericordia stessa; non c’? miseria che possa misurarsi con la Mia Misericordia. N? la miseria l?esaurisce, poich? dal momento che si dona, aumenta. L’anima che confida nella Mia Misericordia ? la pi? felice, poich? Io stesso ho cura di lei.?