Continua il nostro approfondimento sulla Lectio Divina coniugale, iniziato il mese scorso, grazie al contributo della nostra M&M, Chiara Baronio.?Oggi affronteremo?le varie fasi della Lectio coniugale, scandite nel corso delle cinque settimane (un tempo che ? risultato essere congeniale ai tempi familiari).
1^ FASE: LA SCELTA DEL BRANO
La prima settimana ? dedicata alla scelta del brano biblico: come scegliere il brano? Finora, all?interno dei nostri gruppi di spiritualit?, abbiamo sperimentato due punti di partenza:
- Il dizionario biblico
Il ?Dizionario di teologia biblica? (a cura di Xavier Leon Dufour e edito da Marietti) ? un vero e proprio dizionario, in cui viene spiegato il significato che ciascun termine assume all?interno dell?Antico e del Nuovo Testamento. Nel dizionario biblico, per ogni termine, sono presenti numerosi rimandi alla Bibbia.
- Il Catechismo
Dallo scorso anno il punto di partenza per la scelta del brano ? il Catechismo della Chiesa Cattolica, anche il Catechismo infatti contiene numerosi rimandi alla Scrittura e procedere nella lettura del Catechismo per scegliere i brani da meditare ci consente di conoscere meglio questo prezioso strumento offertoci dalla Chiesa.
Scorrendo il dizionario biblico o il Catechismo si trovano i rimandi alla Scrittura: mano a mano che li incontriamo andiamo a leggere i versetti corrispondenti sulla Bibbia, compresi quelli precedenti e seguenti, se necessario, fino a trovare ? di comune accordo ? un brano che ci interroghi e ci interpelli. Ricordiamo che all?inizio del nostro incontro di coppia abbiamo invocato lo Spirito Santo, ? quindi lo Spirito stesso che ci guida nella scelta del brano che ? pi? opportuno per noi in quel momento.
2^ FASE: LA LECTIO, LA MEDITATIO, L?ORATIO
Dopo aver aperto il nostro incontro con l?invocazione allo Spirito Santo, possiamo procedere alla LECTIO vera e propria.
Il termine ?lectio? significa ?lettura?, il punto di partenza per la Lectio Divina ? infatti la lettura del brano biblico, una lettura che non deve essere n? rapida n? superficiale, ma al contrario deve essere una lettura profonda, alla quale dedicare il tempo che merita. Leggiamo il brano pi? e pi? volte, anche ad alta voce, e mentre lo leggiamo cerchiamo di capire cosa dice oggettivamente (possiamo porci domande di questo tipo: in quale contesto ? stato scritto il brano? E in quale contesto si colloca ci? che vi ? narrato? Chi sono i destinatari del brano? Quale struttura ha? Chi sono i personaggi? Cosa fanno? Ecc).
Per una lettura approfondita del brano si consiglia l?uso di una Bibbia commentata (es. Bibbia di Gerusalemme o TOB).
Alla fase della lectio segue la MEDITATIO, che consiste in un approfondimento della fase precedente e il cui obiettivo ? evitare il soggettivismo (e cio? che interpretiamo la Bibbia a nostro piacimento, facendole dire ci? che ci aspettiamo o che vorremmo. Questo ? uno dei rischi pi? grossi che si corrono facendo la Lectio Divina, se non si segue un metodo rigoroso). Questa fase risponde alla domanda: quale ? il messaggio centrale di questo brano? Quale messaggio comunica agli uomini di tutti i luoghi e di tutti i tempi?
Dopo aver ascoltato la Parola (lectio) e averne compreso il messaggio centrale (meditatio) pu? sgorgare la preghiera (ORATIO): ? a questo punto che ha inizio il dialogo tra noi e Dio.
3^ FASE: LA RUMINATIO E LA CONTEMPLATIO
Le settimane successive sono dedicate alla RUMINATIO (che significa proprio “masticare” e “digerire” bene la Parola, continuando a tornarvi con la mente nel corso delle nostre giornate) e la CONTEMPLATIO (contemplazione, appunto, del mistero di Dio che si fa presenza nelle nostre vite, parlandoci attraverso la sua Scrittura): si tratta di riflettere ? possibilmente quotidianamente ? sulla Parola e contemplarla, cos? da arrivare a cogliere cosa Dio voglia dire alla nostra coppia.
Come fare a meditare quotidianamente la Parola? Questo ? il nodo forse pi? difficile di tutta la Lectio, spesso infatti ? a questo punto che sorge l?obiezione ?non abbiamo tempo? o l?ammissione ?ci dimentichiamo?. Per la meditazione quotidiana del brano biblico sta ad ogni coppia trovare il sistema che le ? pi? congeniale: c’? chi tiene un foglietto con il brano nel portafoglio, chi mette un post-it sul desktop del pc, chi tiene in casa (in posizione ben visibile) la Bibbia aperta sul brano scelto, chi dedica alcuni minuti alla meditazione del brano durante le lodi… Noi troviamo molto efficace il rosario biblico: dividiamo il brano in cinque parti e le meditiamo, una alla volta, dopo la proclamazione di ciascun mistero, nel corso della recita quotidiana del rosario. In questo modo la ruminatio si inserisce all’interno del rosario quotidiano e dimenticarsi di meditare la Parola diventa impossibile!
Nel corso di queste settimane ci confrontiamo, appena possibile, sulle riflessioni che poco a poco scaturiscono dai nostri cuori. ? un momento di unione profonda, ve lo assicuro, in cui impariamo a entrare in comunione profonda l’uno con l’altro e insieme con Dio.
4^ FASE: LA DISCRETIO E LA DELIBERATIO (e a seguire l?ACTIO)
L’ultima settimana prima dell’incontro ? dedicata alle ultime fasi della lectio divina: la discretio e la deliberatio.
La DISCRETIO ? la fase del discernimento: alla luce del brano meditato possiamo comprendere cosa ? bene e cosa ? male nella nostra vita.
Dopo aver effettuato questo discernimento possiamo assumerci un impegno concreto che ci porti a camminare in direzione del vero bene. ? nella scelta di questo impegno (che pu? essere in comune per entrambi o diverso per lui e per lei, ci? che conta ? che si tratti di una decisione di coppia) che consiste la DELIBERATIO, a cui deve naturalmente seguire l?ACTIO, cio? la messa in pratica di questa decisione, per rispondere con la vita a quanto il Signore ci ha chiesto mediante la Scrittura.
CONCLUSIONI
Questa ? in breve la nostra esperienza… La lectio naturalmente ? una ricchezza che travalica i confini di una singola associazione e pi? si diffonde tra le famiglie meglio ?, per questo se a qualcuna interessasse qualcosa in pi? sono disponibile a parlarne e a fornire i contatti necessari. La Lectio Divina coniugale ? davvero una grazia e nel nostro cuore abbiamo un grande desiderio di condividerla! Per ora Famiglia Buona Novella esiste solo a Cremona, ma sarebbe bello se potessero nascere gruppi della Parola anche nel resto d’Italia!!! E ci sono coppie disponibili a muoversi in tutta Italia per diffondere questa ricchezza!
Se volete saperne di pi? potete consultare il sito dell?associazione Famiglia Buona Novella. A breve verr? pubblicato anche un libretto in cui la coppia che ha avuto l?intuizione originaria della Lectio Divina coniugale racconta la propria esperienza: l’associazione Famiglia Buona Novella e i gruppi di spiritualit? familiare sono infatti frutto di un?intuizione e del desiderio di alcune coppie di sposi di vivere un cammino spirituale che fosse specifico per la coppia, un cammino spirituale coniugale, appunto. Da questa esigenza e ricerca ? nato, ormai una decina di anni fa, il primo gruppo della Parola, a cui ? nel corso degli anni ? se ne sono affiancati altri, raggiungendo sempre pi? famiglie.