Nel brano di Luca 17,5-10 Gesù parla agli apostoli della fede attraverso due metafore.
Nella prima immagine spiega che se la loro fede fosse grande anche solo come un granello di senape potrebbero spostare alberi con radici davvero molto forti come il gelso.
Come seconda metafora il Signore racconta di un padrone che non ha gratitudine verso il suo servo perché egli sta solo svolgendo il suo lavoro: Gesù vuole ricordare agli apostoli essere umili e di non pretendere, ma di donare senza chiedere nulla in cambio.
Ripercorriamo il brano di Vangelo attraverso la filastrocca in rima:
I dodici apostoli chiesero al Signore:
“ Fai grande la nostra fede, accresci il nostro amore!”
Gesù con pazienza li invita ad immaginare
che anche forti alberi potrebbero sradicare,
se la loro fede fosse grande come un granello
non avrebbero problemi con nessun alberello!
Poi parla loro di un servo senza pretese
che il suo padrone riverisce senza tante attese.
Così anche loro dovrebbero fare:
sentirsi servi inutili e continuare a donare!
Anche a noi Gesù oggi vuole insegnare
che senza pretese dobbiamo amare,
impariamo da Lui che tutto ci ha donato
ci ama e mai ci ha abbandonato!
Quante volte abbiamo bisogno di un piccolo incentivo per fare i nostri doveri? Quante volte ci viene chiesto di prenderci cura dei nostri spazi (la cameretta), dei nostri oggetti (giochi, materiale scolastico) e pensiamo che ci spetti qualcosa, anche solo un elogio, una volta fatto?
Questa settimana
Mi prendo un impegno di servizio senza aspettarmi nulla in cambio
Posso sistemare dopo aver giocato, mettere in ordine la cameretta, apparecchiare la tavola e giorno dopo giorno accrescere la mia fede, o magari lo stupore della mamma e del papà che sono i nostri grandi esempi di servi umili e silenziosi!