In questa domenica si festeggia l’ingresso di Gesù nella città di Gerusalemme. Gesù si prepara a questo viaggio inviando dapprima due suoi discepoli a prendere il puledro e ladina su cui poi salirà per entrare nella città dove verrà accolto da una folle festante, che agita fronde e che al suo passaggio stende mantelli ai suoi piedi gridando a gran voce.
Gesù pian piano a Gerusalemme si avvicinava
e una decisione dentro di sé maturava
disse ai due: “Prendete il puledro che troverete,
ma rassicurate i padroni che glielo riporterete!
Per ora però ditegli come giustificazione
che il Signore ne ha bisogno per una missione!”
I due discepoli fecero proprio così
e Gesù sull’animale salì
e fece il suo ingresso nella grande città
e ad accoglierlo trovò tutta la comunità
che a Lui inneggiava con nomi gloriosi
e stendeva per lui mantelli lussuosi.
Qualcuno si chiedeva chi fosse costui,
altri rispondevano “Il profeta Gesù, proprio lui!”
Oggi il Vangelo ci parla di un momento fondamentale nella vita di Gesù: l’inizio dell’ultimo tratto della sua missione, quello in cui compirà la volontà del Padre che l’ha mandato sulla terra proprio a questo scopo. Il popolo all’inizio sembra accoglierlo con amore ed entusiasmo ma, solo pochi giorni dopo, quello stesso popolo inneggerà alla sua crocifissione e lo guarderà ai piedi della croce.
L’impegno che vi proponiamo però vuole concentrarsi sulle grida di questa folla che chiama Gesù con molti epiteti: Figlio di Davide, profeta Gesù, Benedetto.. Vi esortiamo perciò ogni giorno a
trovare un aggettivo che può descrivere Gesù
Dopo aver trovato un aggettivo o una qualità di Gesù (amico, buono, fratello…), accompagnatelo con una riflessione o con una piccola preghiera, magari fatta proprio su un tappeto steso ai vostri piedi!