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Questo brano di Vangelo ci racconta di una festa di nozze a Cana di Galilea, a cui partecipò Gesù con i discepoli e sua madre Maria.
Maria, attenta e premurosa come tutte le mamme, si accorge che il vino è finito e lo dice a Gesù, invitando i servitori del banchetto a fidarsi di Lui e a fare ciò che suo Figlio dirà loro.
Gesù che vuole partecipare alla gioia del matrimonio e rendere tutto perfetto, si fa portare delle anfore d’acqua che trasforma in vino e lo fa portare agli sposi.
Tra gli invitati il direttore del banchetto, che si stupisce della bontà del vino appena assaggiato perché solitamente si serve prima quello migliore e poi quello meno saporito, quando gli invitati sono già brilli e non distinguono più la bontà di ciò che viene loro dato, invece Gesù non smette di rendere sempre più buono il vino di questi sposi, come di tutti quelli che si affidano a Lui.
Il Signore ha preparato per ciascuno di noi qualcosa di bello, migliore perfino delle nostre aspettative, basta fidarsi di Lui.
Proviamo a farGli trasformare l’acqua della nostra vita (quell’aspetto in cui mi sento pigro, che non voglio fare, in cui non vedo qualcosa di buono) in vino squisito (in cosa si può trasformare quell’azione, quello stesso aspetto di prima?)
Ad esempio:
- ACQUA: “non voglio fare i compiti”
- VINO: “quante cose posso imparare oggi”
Creiamo veramente le nostre anfore da affidare a Gesù seguendo le seguenti indicazioni:
Occorrente:
- colori;
- forbici;
- stuzzicadenti.
Coloriamo l’anfora ed il cerchio metà di azzurro e metà di viola.
Nella parte azzurra, che simboleggia la nostra acqua, scriviamo ciò che vogliamo affidare al Signore, ciò in cui siamo un po’ pigri e sulla restante metà viola cerchiamo di riportare come Gesù può trasformarla in qualcosa di buono.
Ritagliamo la sagoma dell’anfora (compresa la tasca centrale) e solamente il contorno del cerchio diviso a metà (non la linea divisoria).
Sovrapponiamo l’anfora al cerchio e buchiamoli al centro con uno stuzzicadenti in modo che, tenendo ferma l’anfora e ruotando il cerchio, si veda dalla finestrella il semicerchio azzurro, ovvero la nostra acqua, diventare vino.