Domenica festeggiamo la divina Misericordia! E’ una festa grande e davvero bella e la vivremo insieme alla figura di Tommaso, un amico di Gesù.
Spesso anche noi, come Tommaso, facciamo fatica a credere a Dio, tanto più se non abbiamo segni concreti a cui riferirci.
Tommaso ha dovuto vedere le piaghe di Gesù e toccarle con la sua mano, per credere che davvero quello era il suo amico.
Anche noi a volte ci troviamo in situazioni che non capiamo, magari quando i nostri genitori ci chiedono di fare qualcosa che non vogliamo fare o che non capiamo perchè vada fatta.
Anche noi siamo chiamati a fidarci di chi ci vuole bene, anche se non vediamo immediatamente le ragioni di quello che ci stanno chiedendo.
Quella sera a porte chiuse
Gesù si presentò, tra le voci confuse.
Ai discepoli, presi da gran stupore
disse: “Pace a voi”, con tutto il suo amore.
Lo riconobbero perchè mostrò mani e costato:
era Gesù, il loro maestro amato.
Come il Padre mi ha mandato
“Io mando voi”, ha esclamato!
E quelli che da voi saranno perdonati
nel nome di Dio saranno salvati.
Tommaso assente in quel momento
non volle credere all’avvenimento.
Dopo otto giorni Gesù scelse di tornare
così che anche Tommaso, con le sue mani, potesse toccare.
Le Sue mani a lui mostrò
ed il segno dei chiodi il discepolo toccò.
“Tu sei il mio Signore”
disse Tommaso con tanto stupore;
“beati quelli che senza averTi visto, o Signore, ti crederanno
e con tutto il cuore ti ameranno”.
Il Vangelo di oggi ci parla di due apparizioni: la prima, ai discepoli, in cui Gesù dà il mandato di andare a perdonare, dopo aver soffiato su di loro lo Spirito Santo; la seconda quando è presente anche Tommaso, e lì si riconferma la necessità della fede per ogni cristiano.
Si festeggia oggi anche la Divina Misericordia, su volontà di San Giovanni Paolo II. L’amore di Dio per noi è infinito, Dio non vuole che nessun uomo su tutta la terra non abbia la possibilità di incontrarLo e di amarLo. Ecco perchè si è scelta la domenica in Albis, quella dopo la Santa Pasqua: abbiamo appena sperimentato l’amore di Dio per noi, adesso ci chiede di aver fiducia in Lui e di crederGli.
L’impegno che vi proponiamo vuole proprio concentrarsi su questo: a volte noi non capiamo perchè una cosa ci viene chiesta, ma ci fidiamo di chi ce la chiede. A volte, come Tommaso, abbiamo bisogno di vedere dei segni, ma a volte possiamo essere “grandi” e fidarci semplicemente perchè chi ce lo chiede ci ama. Ecco allora l’impegno di questa settimana:
faccio ciò che mamma e papà mi chiedono
anche se non ne ho voglia, anche se io non lo farei o anche se non capisco perchè lo devo fare. Lo faccio perchè mi fido di loro; e mi fido di loro perchè mi vogliono bene e sono disposti a dare la loro vita per me.
Come Tommaso, posso sempre chiedere a loro di farmi vedere che mi vogliono bene attraverso quella richiesta.