Nella prima domenica di Quaresima, il Vangelo di Matteo ci conduce nel deserto, dove Gesù si prepara per iniziare la sua missione e dove viene tentato dal diavolo.
Gesù fu condotto nel deserto dallo Spirito Santo,
lì digiunò veramente tanto
e dopo quaranta giorni ebbe fame.
“Ordina che le pietre diventino pane”,
lo tentò il diavolo :“Se di Dio tu sei Figlio”,
ma Gesù rispose senza alcun scompiglio:
“Non di solo pane l’uomo vive,
ma di tutte le parole significative
che Dio proclama”.
Allora Satana che il potere brama,
portò Gesù sul punto più alto del tempio
e disse: “Se tu sei Figlio di Dio, sii d’esempio,
gettati giù.” Ma Gesù replicò:
“Non metterai alla prova Dio, non si può”.
Allora il diavolo mostrò a Gesù ogni regno
da un monte molto alto e, come segno
di gloria, gli disse:”Tutte queste cose tu avrai
se gettandoti ai miei piedi mi adorerai”.
“Vattene Satana” rispose Gesù con decisione
“solo il Signore Dio adorerai con culto e devozione”.
Allora il diavolo se ne andò via
e gli angeli servivano Gesù il Messia.
Anche noi, con l’inizio della Quaresima, dobbiamo imitare Gesù e prepararci per quaranta giorni fino all’arrivo della Pasqua.
E come lui ha fatto nel deserto, proviamo anche noi a rinunciare a qualcosa che non è importante, per ricordarci che il più importante di tutti è Dio.
Questa settimana (ma anche lungo tutta la Quaresima)
“digiuniamo” da qualcosa che è in più
Rinunciare a qualcosa a volte è faticoso perché siamo abituati ad avere sempre tutto, tutto subito, tutto comodo e pronto. Quindi scelgiamo una cosa a cui rinunciare così, finita la settimana o la Quaresima, poi la apprezzeremo di più.